Ieri vi ho dato notizia che il colosso cinese dello shipping Cosco va via da Genova per il collasso delle autostrade liguri e l'assenza di collegamenti ferroviari, visto che il 90% del traffico è su gomma. La notizia fa giustizia di 30 anni di bugie, allorquando Prodi, nei primi anni novanta, ai suoi studenti faceva leggere come testi di esami "il capitalismo renano" mentre De Michelis, veneziano, firmava il Trattato di Maastricht priettando il nord verso il capitalismo renano.
Seguirono negli anni novanta una serie di legislazioni volte a stroncare la domanda interna, penalizzando soprattutto il sud, e fare del nord area di subfornitura del capitalismo renano. Due milioni di giovani meridionali si spostarono per lavoro al nord, successivamente anche all'estero, depauperando il Mezzogiorno. Nel frattempo nell'arena mondiale si affermava l'Asia mentre il mediterraneo del sud aveva sconvolgimenti demografici ed economici. Ma negli anni novanta si preferì il nord e non si fece nulla per il sud per prepararlo a questo nuovo scenario.
Ci fu l'euro, la riforma del Titolo V, il federalismo amministrativo e sanitario. Il sud crollò del tutto. Seguì il centrodestra, che continuò queste politiche, poi Monti, ecc. Il capitalismo renano è al collasso, il nord soffre e, a differenza dei decenni passati, gli manca la domanda di beni del Sud, stroncata. L'Asia si impone, gli Usa guardano al fronte sud del Mediterraneo, come la Russia, il Mezzogiorno è privo di tutto per affrontare questo scenario. Chiamate questi decenni per quelli che sono stati, un capolavoro di politica economica.
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