La Rai ha prodotto “Il comandante”, film di apertura della 80ª Mostra del cinema di Venezia, che celebra un “eroe” della X Mas, Salvatore Todaro (interpretato da Pierfrancesco Favino) il quale, nel 1940, al comando del sommergibile “Cappellini”, salvò i nemici dal naufragio. Poi, nel novembre del 1941, Todaro passò nella “X flottiglia mas”.
La X Mas fu una formazione militare inquadrata nell’esercito ma agli ordini diretti prima di Benito Mussolini, poi solo del suo comandante, Junio Valerio Borghese, conosciuto come il “principe nero”.
La X Mas si schierò, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, al fianco delle truppe naziste in Italia e fu responsabile di torture, fucilazioni, rastrellamenti, furti e saccheggi.
Peraltro, a novembre dell’anno scorso la Rai aveva cacciato Enrico Montesano perché, durante una trasmissione di intrattenimento, indossava una maglietta con il motto della X mas “Memento Audere Semper” (“Ricordati di osare sempre”), frase ideata da Gabriele D’Annunzio e che si rifaceva all’acronimo MAS – Motoscafo Armato Silurante, una piccola e veloce imbarcazione munita di siluri.
Certo, il paese, in questo momento, aveva un estremo bisogno che qualcuno gli rammentasse che “il fascismo ha fatto anche cose buone” e che gli italiani, in fondo, sono sempre stati “brava gente”, soprattutto se in divisa militare.
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