Giovedì 18 luglio il Tribunale amministrativo di Berlino esaminerà la causa intentata dalla casa editrice Verlag 8 Mai GmbH contro la Repubblica federale di Germania.
La casa editrice ha avviato un’azione legale contro il fatto che il quotidiano della sinistra alternativa tedesca Junge Welt – indipendente da partiti, chiese e aziende – è stato etichettato per molti anni come gruppo anticostituzionale nel rapporto dei servizi segreti tedeschi. L’udienza si terrà presso il tribunale di Berlino.
Poiché il caso riguarda questioni fondamentali per la libertà di stampa, si prevede un notevole interesse da parte dei media. Diversi giornali ed emittenti, dalla Berliner Zeitung e Saarländischer Rundfunk ai media di Turchia e Grecia, hanno già dato la notizia in anticipo. I rappresentanti dei sindacati dei media DJU/Verdi e dell’Associazione dei giornalisti tedeschi hanno annunciato che seguiranno da vicino il processo.
A causa del suo orientamento marxista, i servizi segreti nazionali accusano il giornale della sinistra alternativa Junge Welt di non essere un prodotto giornalistico ma un “gruppo estremista di individui” con scopi sovversivi. “Le azioni dei servizi segreti causano notevoli svantaggi a Junge Welt, che è soggetta alle leggi del mercato, non solo nel lavoro editoriale ma anche nella pubblicità e nella distribuzione del giornale. Questa è l’intenzione dichiarata” – spiega in un comunicato la redazione del giornale – L’obiettivo è limitare la rilevanza e l’“efficacia” di Junge Welt e “privarla del suo terreno di coltura”, ha ammesso il governo tedesco nel maggio 2021 in risposta a un’interrogazione del gruppo parlamentare Die Linke. L’editore ha quindi intentato una causa nel settembre 2021, che ora viene finalmente discussa”.
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