03/09/2014
Ricordate la Somalia? Tentazioni jihadiste nell’ Islam nero
Dopo un attacco di Al Shabaab a Mogadiscio, in Somalia, il 31 agosto, gli Stati Uniti hanno lanciato raid aerei contro il gruppo islamista. Droni killer a colpire i capi della organizzazione islamista, cellula somala di al Qaeda ma oggi ritenuta molto vicina ad Isis e al Califfato di al Baghdadi.
La notizia è di quelle stringate. Dopo un attacco di Al Shabaab a Mogadiscio, nel giorni scorsi, gli Stati Uniti hanno lanciato raid aerei contro il gruppo islamista. Droni killer per colpire i capi della organizzazione islamista cellula somala di al Qaeda ma oggi ritenuta molto più vicina a Isis e al Califfato di al Baghdadi. Capi terroristi da colpire, come era già accaduto nel passato. E secondo un portavoce del Pentagono, colpito almeno uno dei leader di Al Shabaab. Il gruppo terroristico legato ad Al Qaeda ha lasciato Mogadiscio, ma continua ad avere il controllo su zone nel sud del paese.
Secondo fonti dell’Osservatore romano - importante la presenza missionaria in Africa - alcuni missili lanciati da droni statunitensi avrebbero colpito una zona nei pressi nel porto della città meridionale di Barawe, considerata una delle residue roccaforti di al Shabaab. Tre giorni fa, l’Amisom, missione dell’Unione africana in Somalia, aveva preso il controllo della cittadina di Bulomaner, un’altra base del gruppo. La minaccia di Al Shabab è tornata a farsi sentire in Uganda, in Kenya e Gibuti. Temuto un possibile attentato all’aeroporto di Entebbe, situato a 35 chilometri dalla capitale Kampala.
Al-Shabaab, traducibile in italiano come “i Giovani”, è un gruppo insurrezionale islamista attivo in Somalia, ma non soltanto. Il gruppo si è sviluppato dopo la sconfitta dell’Unione delle Corti Islamiche da parte dei militari dell’Etiopia, durante la guerra in Somalia. È la cellula somala di al-Qāʿida. Per numerosi governi e servizi di sicurezza occidentali è un’organizzazione terroristica. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha posto delle taglie su numerosi capi del gruppo. Uno degli obiettivi primari del gruppo è l'istituzione della regola della sharīʿa come legge delle Stato somalo.
La Somalia è uno dei paesi più poveri del mondo e dipende quasi totalmente dagli aiuti umanitari, ed è da anni un paese a rischio, dilaniato dalle lotte fra i vari “signori della guerra” e dalla presenza di reti terroristiche islamiche come gli Shabaab. La situazione sembra essere leggermente migliorata negli ultimi mesi. Secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite, i casi di conflitti armati e gli attacchi terroristici sono scesi del 50%. Tuttavia resta il clima di incertezza con la presenza dei terroristi, le rivalità tribali, e il problema della pirateria al largo delle coste che segnano il destino del Paese.
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