“Sono appena stato ai confini nord col Libano, dove i terroristi islamici di Hezbollah...”. Questo capolavoro di geopolitica è parte di uno pseudo comunicato pubblicato su Twitter dal ministro degli interni (e degli esteri?) del governo italiano.
I “terroristi” islamici di Hezbollah sono coloro che hanno evitato che l’Isis e i fratelli di Al-Qaeda prendessero possesso della Siria. Insieme all’Iran e all’intervento russo chiaramente. Ma il ruolo degli Hezbollah è stato decisivo. Sappiamo, del resto, qual è la posizione sulla Siria di Salvini e il suo sostegno all’ideologia wahabita, responsabile anche del massacro in Yemen, è in linea del resto con il suo asservimento totale al regime di Israele. Regime che Salvini ha il coraggio di definire“il baluardo di democrazia in Medio Oriente”. Su quest’ultima frase non scriviamo nulla per non offendere ulteriormente la vostra intelligenza.
Essendo la prima visita di un esponente del governo Conte nei territori occupati di Palestina, attendiamo presto prese di distanze immediate. Il silenzio assenso ai deliri di Salvini sarebbe imperdonabile.
P.s. Dopo la visita di Salvini in Israele gli Hezbollah avranno sicuramente iniziato a tremare di paura...
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Il delirio del ministro-influencer è di dimensioni tali da costringere addirittura il ministero della Didfesa a diramare commenti preoccupatissimi.
“Non vogliamo alzare nessuna polemica – affermano – ma tali dichiarazioni mettono in evidente difficoltà i nostri uomini impegnati proprio a Sud nella missione Unifil, lungo la blue line. Questo perché il nostro ruolo super partes, vicini a Israele e al popolo libanese, è sempre stato riconosciuto nell’area”.
Tradotto dal linguaggio diplomatico: “a Salvì, smettila di sparare cazzate via twetter, perché da ‘ste parti sparano sul serio, e manco Israele è stato capace di vincere...”
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