Apprendiamo da comunicati sindacali dell’ulteriore confusione creata nelle scuole con l’introduzione del Green Pass. In particolare, negli asili nidi l’amministrazione comunale ha assegnato il controllo del certificato ai pedagogisti, in netto contrasto con le disposizioni nazionali per cui le uniche persone ritenute idonee al controllo sono le figure dirigenziali, o chi può farne le veci, e in ogni caso non certo gli insegnanti.
Durante l’ultimo anno, abbiamo portato avanti una campagna di controllo popolare sulla sanità, così come sull’istruzione e sulla scuola, temi strettamente collegati tra loro, denunciando a più riprese sia la “reticenza” delle istituzioni a rendere pubbliche informazioni fondamentali per la collettività, sia le evidenti mancanze nella realizzazione di un piano per organizzare un rientro in sicurezza nelle scuole. Per la seconda volta.
L’unica novità è l’introduzione del green pass per il personale scolastico, un provvedimento che viene utilizzato come foglia di fico per scaricare sui lavoratori e sulle lavoratrici le responsabilità della gestione sanitaria, mentre parallelamente anche in ER siamo ancora indietro sul piano della campagna vaccinale, e non per colpa dei pochi no vax (nel mondo della scuola praticamente inesistenti), ma per colpa della gestione caotica da parte delle istituzioni.
Ma ancora non c’è nessun piano di tracciamento serio dei contagi anzi, con l’ulteriore problema che i tamponi saranno gratuiti solo per gli under 12, così come non viene prevista la distribuzione dei dispositivi di sicurezza per alunni e personale. Infine, con la quarantena che non verrà più riconosciuta come malattia, ancora una volta i lavoratori e le lavoratrici saranno costretti a scegliere tra salute e reddito.
Come Potere al Popolo continueremo a mettere al centro della campagna elettorale il tema della sicurezza delle scuole, grazie anche alla nostra candidata Francesca Pedante, lavoratrice delle cooperative sociali e delegata sindacale di USB.
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