Prosegue la raccolta in tutta Italia delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare che propone un salario minimo orario indicizzato di 10 euro. Una misura che solo il ministro degli Affari Esteri dell’attuale governo può definire “sovietica”.
Il salario minimo esiste in 18 paesi europei e riesce a garantire che milioni di lavoratori non cadano sotto la soglia di povertà. La proposta che avanziamo parte dalle ragioni fondamentali per cui è nata Unione Popolare: la difesa e l’applicazione della Costituzione, in questo caso dell’articolo 36.
Per questo abbiamo promosso un Comitato di sostegno che è stato presentato ieri mattina, 20 luglio, davanti Piazza Montecitorio, e a cui hanno già aderito sindacati di base (Usb, Sgb, Cub), altri partiti della sinistra (Pci e Sinistra Anticapitalista), personalità della politica, del mondo sindacale, della cultura e dello spettacolo, dell’Università, economisti e giuslavoristi.
Per rafforzare le tante e i tanti che in centinaia di banchetti stanno raccogliendo le firme, invitiamo a far parte di questo comitato, inviando una comunicazione a: comitatosostegno@unionepopolare.blog specificando anche la qualifica con cui si desidera essere indicate/i.
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