Ogni guerra è anche una sfida sulla conoscenza dei sistemi militari e tecnologici del nemico. Gli specialisti della difesa russa, stanno alacremente studiando l’equipaggiamento NATO catturato agli ucraini.
I veicoli corazzati occidentali hanno iniziato infatti ad essere ampiamente utilizzati, inclusi i carri armati tedeschi Leopard 2, i veicoli da combattimento della fanteria americana Bradley e i blindati da ricognizione AMX-10RC. Inoltre, dallo scorso anno, le truppe ucraine hanno utilizzato un gran numero di obici, veicoli corazzati e MLRS forniti dai paesi della NATO. Molti di questi armamenti sono caduti in mano alle forze armate russe.
Venerdì si è saputo che l’esercito russo ha catturato un carro armato francese vicino a Zaporizhye. Gli specialisti russi sono riusciti a studiare sei tipi di equipaggiamento occidentale catturati durante i combattimenti di queste ultime settimane.
“Al momento, durante i test delle attrezzature NATO catturate, sono stati ottenuti risultati preliminari che generalmente soddisfano le aspettative. In particolare, i test hanno dimostrato che i modelli occidentali hanno un livello accettabile di protezione dell’armatura, sebbene con un gran numero di punti deboli dovuti ai moderni combattimento che non soddisfa i requisiti di distribuzione della protezione”, riporta l’agenzia russa Ria Novosti.
Secondo la fonte sentita dall’agenzia, l’equipaggiamento della NATO ha mobilità e manovrabilità estremamente mediocri, specialmente su terreni difficili e viscosi.
Un altro punto debole della tecnologia occidentale è l’eccessiva complessità del design, ha aggiunto la fonte. Questo, ha chiarito, non riguarda la complessità della padronanza della tecnologia, ma la manutenibilità e la manutenzione.
“La manutenibilità dei campioni occidentali è estremamente bassa, soprattutto sul campo, e la manutenzione richiede molte risorse. E ciò è dovuto principalmente alle caratteristiche di progettazione delle loro apparecchiature, in alcuni casi, francamente, irrazionali”, ha spiegato la fonte, aggiungendo che lo studio dei mezzi militari Nato catturati sta continuando.
Sull’altro fronte è invece il Financial Times a rivelare che le forze armate ucraine hanno usato razzi prodotti in Corea del Nord contro le postazioni militari russe. Non è chiaro come le munizioni siano finite in mani ucraine, ma i soldati con cui il giornale ha parlato hanno dichiarato che sono state sequestrate da un “Paese amico” e successivamente consegnate all’Ucraina come parte di un pacchetto di aiuti militari.
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