Io se fossi dio fulminerei all’istante tutti quei politici che hanno imbrogliato la povera gente promettendo di occuparsi di loro in caso di vittoria alle ultime elezioni andando in giro nei quartieri “underdog” e facendo leva sulla disperazione e sull’abbandono di quella povera gente!
Ma io se fossi dio non esisterei a fulminare anche quei politici sedicenti di sinistra che dovevano occuparsi di quella povera gente e che invece hanno preferito cancellarne diritti per accontentare la parte ricca del paese e dimenticarsi di loro!
Ma per fortuna io non sono dio e invece sono solo un pensionato che non riesce a girarsi dalla parte dei vincenti e continua a girarsi dalla parte del torto, che poi sarebbero quelli che lottano, che non si rassegnano all’ingiustizia e che provano a vivere e a cambiare la vita non rassegnandosi a “morirla in silenzio” come da più parti gli viene chiesto.
Vengo al dunque, si fa un gran parlare della necessità di introdurre nel nostro Paese quello che viene chiamato in tutta Europa “SALARIO MINIMO”.
Il governo dice che è dannoso ed inutile mentre le opposizioni ed il sindacato avanzano una richiesta di Salario Minimo a 9 euro lordi all’ora.
In Europa 22 Paesi su 27 hanno introdotto il salario minimo:
6 Paesi sopra i 9 euro pari a più di 1.500 euro al mese (Germania, Francia, Olanda, Belgio, Irlanda e Lussemburgo).
Tra i 1.000 e i 1.500 troviamo Spagna e Slovenia.
Meno di 1.000 euro al mese altri 14 Paesi tra cui Grecia, Polonia, Portogallo, Ungheria, Romania.
In Italia ci sono più di 4 milioni di lavoratori che percepiscono meno di 9 euro all’ora producendo così una sacca di cosiddetto lavoro povero che poi non sarebbe null’altro che sfruttamento e schiavitù.
Teniamo conto che in Italia si registra lo “strano” fenomeno per cui in tutta Europa rimane l’unico Paese dove dagli anni Ottanta ad oggi gli stipendi sono diminuiti mentre ovunque sono aumentati.
Nel 2022 (dato OSCE) in Europa i salari sono aumentati del 4,15% mentre in Italia si registra un + 3%.
Davanti a questi dati dovremmo assistere all’introduzione del SALARIO MINIMO su proposta del governo (underdog) con l’appoggio di tutte le opposizioni ed invece ci tocca ascoltare Musumeci che lo definisce ASSISTENZIALISMO e peggio ancora (se si può) Tajani che dichiara che il salario minimo non serve perché non siamo in Unione Sovietica dove tutti avevano lo stesso stipendio, dimostrando una profonda ignoranza perché è evidente che laddove gli stipendi sono per contratto più alti di 9 euro l’ora resteranno superiori mentre chi vive oggi sotto quella soglia verrebbe PER LEGGE tirato fuori dal lavoro povero e dalla schiavitù.
Ma né Tajani né Musumeci, sono ignoranti, sono invece in malafede e allora... io se fossi dio!
PS – Fino a quando a parlare e decidere per la povera gente saranno persone come Tajani (ricchi che tutelano i ricchi) che solo grazie all’attività parlamentare percepisce 644 euro al giorno... mala tempora currunt!
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