La legge anti-sciopero, con la quale Sunak vuole mettere in ginocchio il suo più forte oppositore, il movimento sindacale, avrà conseguenze devastanti.
La legislazione approvata alla Camera dei Comuni (ma respinta dalla Camera dei Lord) è una risposta ai più grandi scioperi avvenuti in questi mesi in Gran Bretagna dagli anni ’80.
D’ora in poi, i lavoratori di cinque settori possono essere licenziati per aver partecipato a scioperi. Nelle ferrovie e nei vigili del fuoco, nel settore della sanità e dell’istruzione, i servizi di base devono essere garantiti anche durante i grandi scioperi. In tal senso l’Italia ha, purtroppo, fatto scuola in negativo.
I sindacati continueranno a lottare, ma il loro potere adesso viene estremamente limitato. Sono anche responsabili del fatto che si sono opposti al disegno di legge troppo tardi e troppo timidamente. Sebbene le Trade Unions abbiano intentato una causa contro la legge, questa adesso è in vigore, firmata dal re.
La Gran Bretagna aveva in precedenza le leggi sindacali più restrittive in Europa. Dall’era Margaret Thatcher negli anni ’80, i diritti dei lavoratori sono stati progressivamente smantellati. Per molto tempo e senza molta resistenza.
Gli scioperi programmati la prossima settimana dai lavoratori della metropolitana di Londra sono stati sospesi.
I membri dei sindacati ferroviari Aslef e RMT avrebbero dovuto intraprendere un’azione sindacale per tutta la settimana in una disputa di lunga data su salari, pensioni e condizioni.
Entrambi i sindacati hanno affermato che sono stati compiuti progressi nei colloqui presso il servizio di conciliazione Acas.
Finn Brennan, l’organizzatore di Aslef sulla metropolitana, ha dichiarato: “Dopo una settimana di intensi negoziati, abbiamo compiuto progressi reali per garantire che le condizioni di lavoro e le pensioni dei nostri membri siano protette dall’impatto dei tagli del governo Tory ai finanziamenti di Transport for London.
Non ci saranno modifiche alle prestazioni pensionistiche prima delle prossime elezioni generali e qualsiasi futura modifica delle condizioni di lavoro e degli accordi sarà effettuata solo mediante negoziazione”.
Il segretario generale di RMT Mick Lynch ha dichiarato: “Ci sono stati progressi significativi compiuti dal nostro team negoziale nei colloqui Acas con TfL.
Tuttavia, questa non è la fine della disputa né è ancora una vittoria per il sindacato.
Il mandato di sciopero di RMT rimane attivo fino a ottobre e siamo pronti a utilizzarlo se necessario”.
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