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29/07/2023

Meloni si guadagna la pagnotta negli USA

La Casa Bianca incontrando Giorgia Meloni aveva fatto sapere di avere interesse ai seguenti temi: “interessi strategici comuni, tra cui il sostegno all’Ucraina contro l’aggressione della Russia, gli sviluppi in Nord Africa e un maggiore coordinamento transatlantico rispetto alla Cina“, oltre della “prossima presidenza italiana del G7 nel 2024”.

Il Washington Post ha sottolineato che la Meloni, nonostante sia un leader della destra, si è guadagnata la pagnotta negli Usa “perchè nei suoi primi nove mesi di governo, non ha mai accennato a voler abbandonare il cosiddetto ‘Washington consensus’”.

Washington ha infatti accolto con piacere l’affermazione di Meloni secondo cui è stato un “grande errore per l’Italia unirsi alla Via della Seta cinese”.

L’Italia fu infatti l’unico Paese del G7 a firmare nel 2019 un Memorandum con la Cina e che, qualora non venga disdetto, a dicembre si rinnoverà automaticamente, esattamente come quello sulla cooperazione militare con Israele che viene rinnovato dal 2005.

A ben vedere l’unico risultato concreto che la Meloni riporta da Washington è che gli Stati Uniti accolgono favorevolmente la candidatura dell’Italia a ospitare l’esposizione universale nel 2030 a Roma, riconoscendo l’opportunità di utilizzare l’Expo come piattaforma inclusiva per trovare soluzioni condivise a sfide comuni.

È quanto si legge nella nota diffusa dalla Casa Bianca dopo l’incontro tra Biden e la Meloni.

C’è poi la benevola neutralità Usa sul cosiddetto Piano Mattei per l’Africa (ma che deve fare i conti con l’ennesima botta che arriva dal Niger).

Su tutto il resto è solo l’Italia a mantenere gli impegni, rinnovare concessioni, confermare una alleanza subalterna.

L’ingresso della Meloni nello Studio ovale della Casa Bianca ha rappresentato la conferma della collocazione dell’Italia nell’area dell’Atlantismo e del servilismo agli Stati Uniti.

Una relazione che appare assurdamente immodificabile, anche quando l’interlocutore – Biden in questo caso – dimostra chiaramente tutte le incognite sia sulla continuità di governo che sulla lucidità mentale.

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