di Francesco Dall'Aglio
Ad Avdiivka il fronte si sta muovendo con una certa velocità. Il 17 gennaio un reparto russo aveva preso il controllo della fortificazione di Tsarska Ohota, che fino a quel momento aveva bloccato ogni possibilità di avanzata, con un'azione assurda - sono passati attraverso un vecchio tubo sotterraneo lungo un paio di chilometri spuntando alle spalle delle unità ucraine, e grazie a questa azione del tutto inaspettata sono riusciti ad avanzare nel settore più meridionale della città, che fino a quel momento era rimasto in uno stato di sostanziale tranquillità.
Pareva dunque che il baricentro delle operazioni si fosse spostato a sud, ma gradualmente la pressione russa si è fatta sentiere invece nel settore nord, da dove evidentemente il comando ucraino aveva dovuto stornare truppe per tamponare la falla a sud.
Da un paio di giorni l'avanzata è continua, con l'obiettivo abbastanza evidente di isolare le truppe ucraine che difendono a sud del lago artificiale e che, in questa situazione, non hanno la possibilità di ritirarsi ordinatamente. Un blocco di abitazioni è stato conquistato dalle truppe russe, che ora hanno poca strada da fare per bloccare la strada principale di Avdiivka e tagliare a metà le difese ucraine nell'abitato. La sponda nord del lago artificiale è in mano russa, e soprattutto lo è la collina subito a est, l'unico punto elevato della zona.
NB: la carta è ovviamente indicativa nel segnalare la linea del fronte a nord, dove ci sono movimenti continui (a sud è un po' più stabile e meno dinamica). Le frecce oltre la linea del fronte rappresentano le direzioni di attacco di cui si ha notizia.
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