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04/07/2024

L’Italia vuole ordinare più di 550 carri armati dalla tedesca Rheinmetall

Come fanno le azioni delle industrie degli armamenti a guadagnare il 3-4% in un solo giorno. Semplice! I governi acquistano consistenti armamenti dai privati, la notizia viene messa in circolazione et voilà il gioco è fatto.

Il quotidiano economico tedesco Handesblatt, ha rivelato ieri che l’azienda di armamenti tedesca Rheinmetall sta per ricevere il più grande ordine della sua storia. Secondo le dichiarazioni di due addetti ai lavori dell’Handelsblatt, lo Stato italiano vuole ordinare il carro armato principale Panther e il veicolo da combattimento di fanteria Lynx sviluppati dall’azienda di armamenti di Düsseldorf. Il gruppo sta collaborando con il produttore italiano Leonardo.

Mercoledì pomeriggio, entrambe le società hanno confermato la costituzione della joint venture in un comunicato. “Le sinergie tecnologiche e industriali tra Leonardo e Rheinmetall sono un’opportunità unica per sviluppare carri armati e veicoli di fanteria all’avanguardia”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Leonardo Roberto Cingolani nel comunicato stampa.

Secondo l’amministratore delegato di Rheinmetall, Armin Papperger, entrambe le aziende vogliono servire il mercato italiano e altri Stati partner che necessitano di modernizzazione nel campo dei sistemi di combattimento.

L’Handelsblatt aveva già riferito in esclusiva sulla joint venture e sull’ordine mercoledì mattina. Di conseguenza, le azioni di Rheinmetall sono cresciute di valore di oltre il quattro percento. Le azioni di Leonardo hanno guadagnato a volte più del tre per cento.

L’economia di guerra si sta rivelando un magnifico affare per le aziende private di armamenti. Gli stati spendono i soldi pubblici per comprare le armi e le aziende, oltre che con i soldi pubblici, si arricchiscono anche “sui mercati” con la sopravalutazione delle loro azioni in Borsa. Tutti contenti di spingere l’Europa – e forse l’intera umanità – di nuovo verso il baratro della guerra.

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