Jordana Cutler, un alto funzionario del governo israeliano di lunga data e consigliere di Netanyahu e del Likud è stata messa a capo dell’unità di censura statunitense di Facebook ed Instagram su Israele e Palestina.
Sam Bliddle, firma della storica testata indipendente di giornalismo investigativo statunitense “The Intercept”, ha esaminato i record interni di Meta che mostrano come Jordana Cutler, nelle sue funzioni di stretto collegamento con il governo israeliano, ha ripetutamente tentato di censurare i post appartenenti a gruppi di protesta studentesca filo-palestinese ed altri contenuti relativi alla guerra ed usa ripetutamente in modo aggressivo la posizione ai vertici di Facebook ed Instagram per applicare sistematicamente la censura sui contenuti che esprimono critiche nei confronti di Israele.
Sam Bliddle, firma della storica testata indipendente di giornalismo investigativo statunitense “The Intercept”, ha esaminato i record interni di Meta che mostrano come Jordana Cutler, nelle sue funzioni di stretto collegamento con il governo israeliano, ha ripetutamente tentato di censurare i post appartenenti a gruppi di protesta studentesca filo-palestinese ed altri contenuti relativi alla guerra ed usa ripetutamente in modo aggressivo la posizione ai vertici di Facebook ed Instagram per applicare sistematicamente la censura sui contenuti che esprimono critiche nei confronti di Israele.
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IL RESPONSABILE DELLA POLITICA ISRAELIANA DI META HA CERCATO DI ELIMINARE I POST PRO-PALESTINESI SU INSTAGRAM
IL RESPONSABILE DELLA POLITICA ISRAELIANA DI META HA CERCATO DI ELIMINARE I POST PRO-PALESTINESI SU INSTAGRAM
Sam Bliddle
Jordana Cutler venne assunta da Facebook nel 2016 come primo capo politico della compagnia per Israele, avendo precedentemente lavorato presso l’ambasciata israeliana, come membro dello staff del Likud e consigliere di Netanyahu. In un’intervista del 2020 ha detto: “Il mio lavoro è rappresentare Facebook in Israele e rappresentare Israele su Facebook”.
I registri interni che ho esaminato mostrano che ha utilizzato regolarmente il canale di escalation interno dell’azienda per segnalare contenuti/account filo-palestinesi ai sensi della politica di Meta su organizzazioni e individui pericolosi. Meta ha rifiutato di commentare l’esito di queste richieste.
Gli esperti con cui ho parlato hanno sottolineato che la maggior parte dei policy team di Meta rappresentano grandi regioni, non singoli paesi. Il sud-est asiatico, con centinaia di milioni di persone, condivide un unico capo politico, così come l’intero Medio Oriente e il Nord Africa. Non esiste un rappresentante dedicato per i palestinesi.
Molti dei post segnalati da Cutler menzionano gruppi o persone designati come terroristi dal governo degli Stati Uniti o da Meta.
L’anno scorso, tuttavia, la società ha riorganizzato la propria politica sulle organizzazioni pericolose per consentire un “discorso sociale e politico” attorno a queste entità.
Gli esperti con cui ho parlato hanno paragonato la situazione di Jordana Cutler a quella di Ankhi Das, ex capo politico di Meta per l’India, che ha dimostrato di aver usato pregiudizi pro-BJP [1] in materia di applicazione della moderazione dei contenuti [2].
Note
[1] Bharatiya Janata Party, dal 26 maggio 2014 il suo leader Narendra Modi è divenuto primo ministro dell’India.
[2] “Facebook’s Top Public Policy Executive in India Steps Down”
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