In una dichiarazione, il Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) ha affermato che le forze statunitensi “hanno condotto attacchi aerei di precisione contro un impianto di stoccaggio missilistico e un impianto di comando e controllo gestito dagli Houthi sostenuti dall’Iran all’interno del territorio controllato dagli Houthi a Sanaa”.
Il Comando USA afferma che gli “attacchi sono stati condotti per interrompere e indebolire le operazioni degli Houthi (Ansarallah), come gli attacchi contro le navi da guerra della Marina degli Stati Uniti e le navi mercantili nel Mar Rosso meridionale, a Bab al-Mandeb e nel Golfo di Aden”.
“Le forze del CENTCOM hanno anche abbattuto diversi veicoli aerei senza equipaggio (UAV OWA) e un missile da crociera anti-nave (ASCM) sul Mar Rosso”, ha aggiunto la dichiarazione. L’operazione ha coinvolto aerei dell’US Air Force e della US Navy.
Ma non tutto è filato liscio per la flotta statunitense nel Mar Rosso. Il CENTCOM ha confermato domenica che un jet da combattimento statunitense è stato abbattuto sul Mar Rosso, in quello che ha affermato essere un incidente di “fuoco amico”, ferendo un membro dell’equipaggio. L’incidente ha fatto seguito agli attacchi aerei su Sanaa.
“L’incrociatore lanciamissili USS Gettysburg, che fa parte del USS Harry S. Truman Carrier Strike Group, ha sparato e colpito per errore l’F/A-18 che stava decollando dalla USS Harry S. Truman”, ha detto il CENTCOM.
Negando il coinvolgimento israeliano, il Times of Israel, citando fonti di Tel Aviv, ha riferito che gli attacchi “sono stati effettuati dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti, e non da Israele”.
La televisione libanese Al Mayadeen ha citato il ministro dell’Informazione di Sanaa, Hashem Sharaf al-Din, il quale ha denunciato che Washington ha chiaramente “imparato dagli errori (passati)”, e ha aggiunto che gli Stati Uniti continueranno ad essere “umiliati” dagli yemeniti.
Il ministro degli Esteri di Sanaa, Jamal Ahmad Amer, ha ribadito che qualsiasi Stato che aiuti l’aggressione israeliana allo Yemen sarà considerato un partner dell’aggressione.
Sabato, le forze armate yemenite, affiliate al movimento Ansarallah, hanno annunciato il successo del lancio di un missile balistico ipersonico, Palestine 2, che aveva come obiettivo un sito militare israeliano a Jaffa, vicino a Tel Aviv. Le autorità israeliane hanno confermato sabato che i loro sistemi di difesa aerea, tra cui l’Iron Dome e il David’s Sling, non sono riusciti a intercettare il missile yemenita.
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