Apprendiamo dall’agenzia Agi (niente di “sovversivo”, è di proprietà dell’Eni!) che:
È di 12 arresti in tutta Italia il bilancio di un”operazione della Polizia di Stato contro un gruppo neonazista e suprematista denominato “Werwolf Division”. Le accuse sono di associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa e detenzione illegale di arma da fuoco.Sottolineatura redazionale: forse è solo per quest’ultima ragione che qualcuno, “ai piani alti”, si è preoccupato... In pieno trip amoroso dell’estrema destra italiana col genocida Netanyahu, ci mancava solo che qualche scombinato neonazista si mettesse a fare – davvero – qualche azione antisemita “vecchio stile”...
Le misure cautelari in carcere sono state emesse dal Gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Contestualmente, sono in corso altre 13 perquisizioni domiciliari. L’operazione è coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
La ‘Werewolf Division’ (il nome viene dai ‘lupi mannari’ nazisti guidati da Heinrich Himmler per contrastare l’avanzata delle forze alleate e sovietiche in Germania alla fine della Seconda guerra mondiale) era già finita nel mirino di un’inchiesta della Procura di Napoli nel maggio 2023 con otto indagati. In quell’occasione era emersa una rete Telegram gestita da Bologna che sarebbe servita per organizzare “atti eversivi violenti“, inneggiando alla Shoah.
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