Qui di seguito pubblichiamo una corrispondenza del giornalista cubano Sergio Alejandro Gomez e il comunicato della Stato Maggiore della Difesa Civile cubana sul passaggio dell’Uragano Irma nella parte orientale dell’isola. Le strutture della difesa civile hanno affrontato l’emergenza, la popolazione si è organizzata, evacuando quando doveva e rimanendo quando poteva con grande disciplina e organizzazione. L’uragano è stato particolarmente violento, ma non si hanno notizie disastrose come quelle provenienti dagli Usa. Una bella differenza con il tweet di Trump che ha scritto: «La Guardia Costiera americana, Fema (l’agenzia per la gestione delle emergenze) e tutte le coraggiose persone federali e statali sono pronte. Irma sta arrivando. Dio benedica tutti».
Qui un VIDEO sul passaggio dell’Uragano Irma a Cuba
Irma se ne va molto lentamente da Cuba, e a L’Avana si sono verificati tutti i pronostici rispetto alle inondazioni delle coste provocate nel litorale, colpito da ondate tra cinque e otto metri dalla fine del pomeriggio di sabato 9.
Uno dei punti più critici è il municipio di Centro Avana, e in particolare il popolare quartiere di Cayo Hueso, dove l’acqua del mare ha raggiunto livelli mai visti prima.
«È la prima volta nella vita che qui s’inonda così. A volte piove forte e ci sono crescite, ma mai fino a questa strada», commentano a Granma dei vicini che vivono in San Lázaro y Soledad.
L’inondazione è arrivata sino a questo punto, a pochi isolati dal pittoresco Callejón de Hamel e ben vicino al Malecón, cosa che non era prevista.
«Questa è una zona bassa che quando piove s’inonda, ma l’acqua non si era mai accumulata in questo modo», ha spiegato Javier Martínez Díaz, membro del Burò nel Partito del municipio di Centro Avana.
Come conseguenza, si è stati obbligati a lavori di recupero e salvataggi d’emergenza nella zona, per evacuare tutti coloro che vivono nei bassi e correvano pericoli. Questo compito lo hanno realizzato gruppi distinti di pompieri, guardacoste e personale della Croce Rossa, assieme al sistema integrato delle urgenze mediche (SIUM).
«Questo è un lavoro congiunto: alcuni identificano i danneggiati e poi un altro gruppo va e realizza il recupero. Ci appoggiamo tra di noi e abbiamo evacuato persone in diversi punti, ma è impossibile sapere quante persone restano ancora», ha assicurato Alexei Magné, capo della squadriglie dei guardacoste «Io sono appena uscito di lì. La maggioranza delle persone sono chiuse in casa al sicuro, ma non possono uscire. Noi continuiamo a percorrere la Calle San Lázaro andando avanti, ossia tutta la zona colpita».
«Il Governo e la Difesa Civile hanno realizzato la prima evacuazione, poi ci siamo noi per la parti a rischio, dato che l’inondazione ha superato i parametri che si aspettavano», ha detto a Granma il primo sottufficiale Emanuel Gámez.
Mai-Lin Alberty Arozarena, prima segretaria dell’Unione dei Giovani Comunisti (UJC) della provincia, ha reiterato a Granma che il mare è penetrato molto più del previsto e che la mareggiata ha inondato completamente il Parco Maceo, in Centro Avana.
«Da quando abbiamo cominciato alle sei del pomeriggio, i lavori di recupero e salvataggio in questa località ci hanno permesso d’evacuare 20 famiglie con bambini e anziani», ha aggiunto la prima segretaria.
«Sino ad ora non sono state riportate perdite di vite umane e le autorità provinciali che hanno realizzato riscatti e salvataggi delle famiglie nella comunità sperano che la situazione si mantenga così. La cosa più importante è mantenere la calma», ha detto Alberty.
«Staremo qui sino a che tutte le famiglie colpite saranno in salvo, senza badare al tempo che ci vorrà».
Qui di seguito il comunicato delle autorità cubane
Anche se si allontana, Irma rappresenta sempre un pericolo per Cuba: le sue bande d’alimentazione mantengono l’influenza sulle regioni centrali e occidentali, con piogge forti e localmente intense. I venti con forza di tormenta tropicale persistono da Sancti Spíritus ad Artemisa, e si mantengono le inondazioni delle coste, nel litorale nord occidentale da Matanzas ad Artemisa, nella costa nord delle province di Sancti Spíritus e Villa Clara, e nel litorale a sud da Camagüey a Matanzas.
La popolazione è invitata a mantenersi informata sull’evoluzione di Irma, ad osservare le misure di sicurezza per preservare la vita e in particolare a non uscire dal luogo in cui si protegge la famiglia sino a quando persisteranno i venti di tormenta tropicale, a non transitare in aree inondate, a non andare in zone inondate per pescare, fare il bagno o raccogliere oggetti, a non toccare cavi caduti e ad allontanarsi da luoghi con pericolo di crollo e/o smottamento del terreno.
Si reitera al nostro popolo la necessità d’essere preparato per partecipare ad azioni di recupero e ricostruzione di quanto è stato danneggiato, mantenendo la solidarietà che ci caratterizza e compiendo disciplinatamente gli orientamenti delle autorità competenti.
Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile
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