Gli agenti di polizia statunitensi hanno sparato e ucciso quasi 1.000
civili nel 2015. E' quanto emerge da uno studio del Washington Post che
arriva mentre si riaccendono le polemiche sulla polizia dopo il caso di
Chicago, dove un agente ha ucciso due afroamericani. Il Washington Post
ha lanciato un progetto globale per registrare ogni sparatoria fatale da
parte della polizia nel 2015. Sono stati usati i database di cronaca e i
risultati a livello nazionale, in tempo reale, utilizzando i report di
stampa e altre fonti pubbliche. Il Washington Post ha
compilato lo studio usando dati relativi a ogni morte, tra cui la razza
delle vittime, sia che fossero armate o meno e le descrizioni degli
eventi. Nel mese di ottobre, il direttore del Fbi, James B.
Comey, aveva detto che è "inaccettabile" che i giornalisti siano
diventati la principale fonte di informazioni sul tema. Il progetto ha
avuto inizio dopo l’uccisione da parte della polizia di Michael Brown a
Ferguson, Missouri, nel mese di agosto 2014, che provocò diverse notti
di scontri e settimane di proteste in tutto il paese.
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