Marco Minniti, tra un velenoso colpo di coda e l’altro (la lista delle aggressioni poliziesche a manifestazioni, presidi, ecc, si allunga ogni giorno), riesce a raccogliere anche contestazioni che trovano consensi inaspettati.
Comunica l’agenzia Dire:
“Un singolo contestatore si è avvicinato al palco della prima conferenza nazionale degli operatori Sprar, in corso a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica, inveendo contro il ministro Marco Minniti davanti agli sguardi attoniti dei vertici dell’Anci.Due sole annotazioni a margine.
Pesantissime le accuse contro il responsabile del Viminale atteso in sala anche se al momento della contestazione non era ancora arrivato.
L’accusatore, che si è presentato come figlio di partigiani, si è scagliato contro i campi in Libia e i suoi insulti verso Minniti sono stati accompagnati dagli applausi di molti degli operatori presenti in sala che lavorano nella rete dell’accoglienza dei rifugiati gestiti con il contributo degli enti locali.”
Il contesto era altamente “istituzionale” – la conferenza nazionale degli operatori Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) – e tendenzialmente molto militarizzato, pur se con una forte componente di assistenza sociale. Insomma, il ministro giocava praticamente “in casa”.
L’applaus degli operatori la dice lunga su quanto siano apprezzate le politiche minnitiane anche tra chi si trova – per lavoro – costretto ad applicarle ogni giorno.
Fonte
Nessun commento:
Posta un commento