In questi giorni parlando con amici e compagni, anche qui su facebook, ho trovato una conferma ad una cosa che pensavo. In molti a sinistra hanno votato e sono in dubbio se votare ancora M5S.
Premetto che non sono tra questi e che invece se non ci fosse stata la novità di Potere al Popolo non avrei comunque votato. Premetto anche che conosco parecchi parlamentari dei 5stelle e che in gran parte sono persone oneste e qualcuno anche di sinistra.
Però è sempre più evidente che le posizioni di questo movimento sono sempre più trasversali, finalizzate esclusivamente all’ottenimento del maggior numero di voti con contraddizioni che emergono di giorno in giorno, con prese di posizione e smentite il giorno dopo, con posizioni non certo condivisibili su molte questioni, a partire da quella sui migranti.
Queste contraddizioni sono diventate veri e propri bubboni politici con il movimento ormai saldamente in mano a Di Maio che ora “brilla” per le sue posizioni chiaramente liberiste, europeiste e aperte a qualsiasi tipo di alleanza.
Allora viene spontaneo dire: ma perché una persona di sinistra, una compagna o un compagno dovrebbe votare M5S?
Vorrei ragionare passo passo.
1. Se non ci fosse un’alternativa diversa e nuova come Potere al Popolo si potrebbe comprendere la voglia di qualcuno di un ulteriore voto di “rottura”: ma ora l’alternativa c’è e si può votare dando forza ad un progetto di rinascita di una forza veramente di sinistra il cui obiettivo va anche oltre il 4 marzo.
2. Se il voto al M5S producesse automaticamente una vittoria di questa formazione e la sconfitta di centrodestra e PD, allora si potrebbe comprendere la motivazione della scelta: ma non è così, ormai è chiaro a tutti che il M5S non vincerà da solo questa tornata elettorale. In questo sistema “tripolare” la cosiddetta “governabilità” richiede il raggiungimento di almeno il 40% dei voti e forse solo il centrodestra potrebbe raggiungere questo risultato. Che differenza ci sarebbe allora un voto in più o in meno al M5S? Meglio avere in parlamento e nelle piazze una forza di opposizione radicale, o no?
3. Se poi nessuno dei tre schieramenti raggiungesse da solo il 40%, o se si tornasse al voto (difficile però che l’Unione Europea e Draghi lo permettano) per assicurare un governo stabile sarebbe indispensabile che due dei tre schieramenti, o parti di essi, si alleino. E il M5S, con molte ambiguità, non ha escluso questa possibilità. Qualcuno a sinistra voterebbe un M5S che si allea con il PD o con la Lega...?
Conclusioni: oggi per NOI, per chi è di sinistra, per chi vuole un’opposizione viva e radicale, per chi vuole vedere un po’ di giovani fare nuovamente politica, per chi pensa sia arrivato il momento di rialzare la testa, per chi è comunista, per chi non ce la fa più a turarsi il naso e votare il meno peggio... l’unico VOTO UTILE... se la vogliamo mettere come “dicono loro”... è quello per Potere al Popolo.
Pensateci!
#poterealpopolo
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