di Alessandra Daniele
“Io e Matteo Salvini abbiamo fatto grandi cose insieme” – Luigi Di Maio
Leghisti e grillini, il governo Grilloverde ha due facce. Entrambe come il culo.
Infatti i Gemelli Diversi che adesso fingono di litigare, per gli stessi
squallidi motivi opportunistici per i quali prima fingevano d’andare
d’accordo, sono entrambi prodotti della stessa linea commerciale.
Secondo la propaganda, Salvini è un leader naturale, sorto dal popolo per mano del popolo.
È una stronzata.
Salvini è al 100% un prodotto della propaganda.
Fin da quando ha ereditato la Lega dal clan Bossi, è stato
sistematicamente ospitato tutte le sere da tutti i talk show esistenti, e
lasciato padrone di sparare qualsiasi cazzata per ore senza
contraddittorio, fra gli applausi scroscianti della claque.
Intanto, politologi ed editorialisti già elogiavano in coro il suo
“acume politico” e il suo “irresistibile carisma”, definendolo l’unica
alternativa possibile a Renzi.
Salvini è stato costruito come fail safe di Renzi.
È un Renzi riuscito. Finora.
È la faccia (semi)nuova del solito vecchio sistema di potere politico-affaristico.
Mentre lui secerne le sue stronzate quotidiane sui social, malcelati
dietro il suo faccione ghignante tutti gli affari continuano esattamente
come prima.
Il Movimento 5 Stelle finora ha fatto finta di niente solo per restare
al governo. Se adesso Pupazzetto Di Maio, prodotto dalla Casaleggio come
Ken dalla Mattel, improvvisamente sembra essersene accorto, è nel
tentativo di recuperare qualche punto nei sondaggi.
Mentre l’Ilva, che il M5S aveva promesso di riconvertire, continua a intossicare e uccidere peggio di prima.
Ignorata finora dai media mainstream e dall’opposizione, perché quello firmato da Di Maio per l’llva è il piano Calenda. Del PD, che sta recuperando qualche punto nei sondaggi.
Il consenso si controlla coi media. I media si controllano col
denaro. In un regime capitalista, la democrazia non può funzionare.
Può soltanto sfornare prodotti, pupazzi acchiappavoti, diversi
solo nella maschera, nel rivestimento, nell’etichetta, identici nella
sostanza. Senza principi, senza ideali, senza neanche idee proprie che
non siano decise da un algoritmo Facebookinaro, o da un generatore
automatico di motti del Duce.
“Noi molleremo dritto”. “Molti nemici, molti boia”.
Contractor di governo, complici e/o nemici a seconda delle
convenienze del momento. Droni, smontabili e rimontabili fra loro come
pezzi d’un ingranaggio.
Un ingranaggio che uccide.
Prodotti d’un sistema di potere e di pensiero che tutto considera, e tutto punta a trasformare in un prodotto di consumo.
Per consumarlo.
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