Sasha Johnson, una delle attiviste più note del movimento Black Lives Matter in Gran Bretagna, è stata raggiunta da colpi di pistola nei pressi o all’interno della propria abitazione. Le notizie sono al momento abbastanza incerte nei dettagli, e non è chiaro se si tratti di un attentato o di un “incidente”. La polizia, ovviamente, sta cercando di minimizzare il più possibile l’accaduto, perché Sasha è non solo molto conosciuta, ma anche una delle anime più seguite e radicali del movimento.
In una dichiarazione sulla pagina Facebook del gruppo che coordina, Taking the Iniziative, la formazione ha detto che l’incidente è avvenuto nelle prime ore di domenica: “È con grande tristezza che vi informiamo che la nostra Sasha Johnson ha subito una ferita da arma da fuoco alla testa. È attualmente ricoverata in ospedale e in condizioni critiche. L’incidente è avvenuto nelle prime ore di questa mattina, in seguito a numerose minacce di morte.
Sasha ha sempre lottato attivamente per le persone di colore e per le ingiustizie che circondano la comunità nera, oltre ad essere sia un membro del BLM che un membro del comitato direttivo esecutivo del partito Taking the Initiative. Sasha è anche una madre di 3 figli e una voce forte e potente per la nostra gente e la nostra comunità“.
Sasha Johnson è un membro di spicco del gruppo, descritto come “il primo partito politico britannico a guida nera“. È salita alla ribalta dopo che le proteste BLM dell’anno scorso si sono diffuse in tutto il paese, aiutando a organizzare marce e rivolgendosi alle folle.
Ha lavorato nell’attivismo e nel sostegno alla comunità e ha conseguito una laurea di primo livello in assistenza sociale alla Oxford Brookes University.
I suoi compagni di lotta ricordano che “Ha un’immensa passione per l’attuazione del cambiamento e della giustizia e ha sostenuto attivamente lo sradicamento delle ingiustizie nella società partecipando e guidando le proteste“.
Il TTIP ha quindi chiesto alla gente di “unirsi e pregare per Sasha, pregare per la sua guarigione e mostrare il nostro sostegno alla sua famiglia e ai suoi cari“.
Claudia Webbe, deputata di Leicester East, ha scritto online: “Scioccante sentire del colpo di pistola alla testa di Sasha Johnson. Tutte le donne dovrebbero essere al sicuro sulle nostre strade. Augurandole una completa guarigione. Mandando amore e solidarietà alla sua famiglia, agli amici e ai suoi cari. Ci sono ancora troppe pistole e armi violente che danneggiano troppe vite #BLM“.
La polizia metropolitana di Londra ha detto che la donna è stata trovata dopo che gli agenti sono stati chiamati per segnalazioni di spari a Peckham, nel sud-est di Londra, poco prima delle 3 del mattino.
Un portavoce della polizia, mentre ancora l’indagine era in una fase iniziale, già dichiarava che “non c’era nulla a suggerire che fosse un attacco mirato”, negando persino che la donna avesse ricevuto minacce credibili contro di lei prima di questo incidente.
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