L’Ecuador e la Cina hanno firmato un accordo di libero scambio, approfondendo i legami tra il paese andino e la seconda economia più grande del mondo e frustrando l’opposizione degli Stati Uniti alla crescente influenza di Pechino nella regione.
Stando al Ministero dell’Economia di Quito, l’accordo dovrebbe aumentare le esportazioni non petrolifere dell’Ecuador nei prossimi 10 anni dai 3 ai 4 miliardi di dollari. Il trattato consentirà l’accesso preferenziale del 99% delle esportazioni dell’Ecuador verso la Cina, riguardando soprattutto prodotti agricoli e agroindustriali tra cui gamberetti, banane, fiori recisi, cacao e caffè.
La Cina è già il principale partner commerciale non petrolifero dell’Ecuador ed è diventata una fonte di finanziamento sempre più importante per il paese latinoamericano, nel quale ha finanziato numerose infrastrutture. Gli Stati Uniti sono invece il maggiore partner commerciale dell’Ecuador per quanto concerne gli scambi petroliferi.
Washington ha cercato di contrastare la crescente influenza di Pechino in America Latina, dove la Cina ha già firmato accordi di libero scambio con Perù, Cile e Costa Rica.
«Questa è un’opportunità per ampliare la cooperazione» ha affermato il ministro del commercio cinese Wang Wentao, apparso da Pechino in collegamento video. Ma l’accordo, che deve ancora essere ratificato dall’assemblea nazionale dell’Ecuador, rischia di incontrare forti resistenze nel paese. Il presidente Guillermo Lasso affronta il possibile impeachment da parte del congresso guidato dall’opposizione con l’accusa di appropriazione indebita. Con un processo previsto per la prossima settimana, il presidente potrebbe non essere più in carica quando l’accordo sarà discusso dal parlamento.
Paradossalmente Lasso è un conservatore filoamericano che ha cercato di approfondire i legami commerciali e di attirare maggiori investimento dagli Stati Uniti, ma il suo ambasciatore a Washington, Ivonne Baki, nel 2021 si era lamentato del fatto che l’amministrazione Biden non prestava sufficiente attenzione all’Ecuador e non capiva l’urgenza di aiutare il suo alleati in America Latina. Negli ultimi mesi, quindi, il suo governo ha cercato un aumento delle relazioni commerciali con Pechino, già molto consistenti. La Cina è diventata il partner finanziario più importante dell’Ecuador negli ultimi dieci anni, a partire dal mandato dell’ex presidente progressista Rafael Correa, che è stato in carica dal 2007 al 2017.
Lasso in questi anni ha anche tentato di ottenere la firma di un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti ma con scarsi risultati.
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