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12/05/2023

Alla Sapienza non vanno tutti pazzi per Elly

Ieri nel pomeriggio tra gli studenti della Sapienza accampati nelle tende e in lotta contro il caro affitti, si è presentata la segretaria del Pd Elly Schlein per sostenere gli e le studenti in protesta.

Il quadretto idilliaco e a favore delle telecamere non è andata però del tutto liscio. La segretaria del Partito Democratico è stata infatti contestata da alcuni studenti di Cambiare Rotta che in questi giorni oltre che nelle università ha portato la protesta anche davanti al Ministero dell’Università e Ricerca in viale Trastevere.

“Qualche giorno fa ci sono stati degli sfratti a Bologna e sono stati manganellati dei ragazzi che stavano manifestando contro uno sfratto abitativo. Il Partito Democratico, allora, non è questa grande forza politica: con quale titolo può sostenere una cosa del genere?“, hanno domandato.

La Schlein ha replicato affermando che “Sono segretaria del partito da due mesi e il diritto alla casa è stato messo al centro dell’ultimo congresso del Partito Democratico“.

Ma le argomentazioni della Schlein non hanno convinto. “Il Partito democratico non può rifarsi la faccia in questo modo – contestano gli studenti – Ora che non sono più al governo vengono a rifarsi le loro passerelle, non si possono rifare una verginità così, hanno le mani sporche per aver distrutto i diritti degli studenti e dei lavoratori“.

“Non abbiamo potuto accettare silenziosamente la passerella di Elly Schlein per riverniciare la faccia del Partito Democratico, gli stessi colpevoli della liberalizzazione del mercato degli affitti con la 431/98 e della deregolamentazione del lavoro con il Jobs Act, il tutto con il beneplacito dei sindacati concertativi” – affermano gli universitari di Cambiare Rotta.

“La Schlein pensa di cavarsela dicendo di essere appena arrivata alla guida del PD, ma oltre ad essere stata una sua scelta, proprio negli ultimi due giorni nella sua città (con al comune Lepore e in regione Bonaccini quindi roccaforte del Partito Democratico), Bologna, le forze dell’ordine hanno manganellato studenti e giovani in picchetto antisfratto. Quale diritto all’abitare vorrebbe difendere se è lei la prima che sfratta e manganella?

Non ci dimentichiamo i veri colpevoli di questa situazione: continuiamo la lotta in Sapienza, sotto al MUR e in giro per l’Italia. Verso lo sciopero generale del 26 maggio di USB, l’unica data conflittuale contro questo governo”
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