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25/05/2024

Le punizioni collettive israeliane si abbattono anche sulla Cisgiordania

Nei Territori Palestinesi in Cisgiordania si sta combattendo una guerra “inosservata” dove le forze israeliane stanno lanciando operazioni regolari per distruggere case, demolire strade e smantellare “infrastrutture di base”, come acqua ed elettricità. Lo ha scritto su X Philippe Lazzarini, capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). “Il personale delle Nazioni Unite – ha aggiunto – ha raccontato come il campo profughi di Nur Shams, nel nord della Cisgiordania occupata, fosse un tempo un’area vivace con mercati e vita, ma ora è stato colpito dalla distruzione delle forze israeliane”.

A seguito di una serie di violenti assalti nei mesi precedenti, contro il campo profughi di Nur Shams e i suoi dintorni, Israele cerca di punire collettivamente il popolo della Cisgiordania per l’emergere di gruppi armati della resistenza.

Il Palestine Chronicle rammenta come dal 7 ottobre, coloni e soldati israeliani hanno ucciso almeno 510 palestinesi in Cisgiordania e la maggior parte di quelli uccisi è stata nel nord del territorio occupato illegalmente.

“Mentre la narrazione ufficiale della propaganda israeliana è che stanno attaccando Gaza con l’unico scopo di eliminare il movimento di resistenza palestinese Hamas e recuperare i suoi prigionieri che sono stati sequestrati dai gruppi armati palestinesi il 7 ottobre, il fatto che il bilancio delle vittime in Cisgiordania sia cresciuto in modo esponenziale mina notevolmente questa tesi” scrive il giornale palestinese.

La recente invasione israeliana del campo profughi di Jenin è avvenuta dopo che un’unità delle forze speciali, affiliata alla polizia di frontiera, è stata scoperta e attaccata dalle Brigate di Jenin.

Le forze israeliane hanno quindi chiamato rinforzi e sono state supportate dall’esercito, che hanno continuato a uccidere principalmente civili, tra cui Mahmoud Hamadiya, uno studente di 14 anni, un insegnante locale di nome Allam Jaradat e Wissam Bakr, il capo del dipartimento di chirurgia dell’ospedale di Jenin che è stato assassinato di fronte all’ospedale stesso. Più di una dozzina di altre persone sono rimaste ferite.

L’esercito israeliano sostiene che queste incursioni, come quelle che avevano avuto luogo nel campo profughi di Nur Shams poche settimane prima, sono progettate per combattere i “terroristi” e fanno parte della loro presunta lotta contro Hamas. Tuttavia, è chiaro che i gruppi palestinesi sono orientati a difendere i loro campi, non a lanciare attacchi non provocati e si sono solo espansi a seguito della violenza dell’esercito di occupazione contro di loro.

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