Mentre l’“Occidente collettivo” si prepara a seguire la follia statunitense – niente più difesa dell’ambiente, abbandono della “transizione green” (che pure conteneva molte lacune), e “drill, drill, drill” sugli idrocarburi – la Cina zitta zitta va avanti sulla strada del risparmio energetico, delle tecnologie verdi, del superamento del fossile, della transizione all’elettrico.
Uno dei problemi principali – sia per quanto riguarda la mobilità che per tutti gli altri dispositivi elettronici – è stato fin qui la durata tutto sommato limitata delle batterie, anche di quelle migliori, ad esempio agli ioni di litio.
Lo stesso ciclo di vita delle batterie costituisce un limite, perché difficilmente si supera il limite dei duemila “cicli di ricarica” prima che il litio inserito si esaurisca e renda necessario cambiare la batteria (con tutti i problemi di riciclo e smaltimento che è inutile qui ricordare).
Ora sembra proprio che la ricerca scientifica cinese abbia trovato il modo per moltiplicare fino a trenta volte questa durata, rendendo così le batterie (e a cascata tutto ciò che viene fatto funzionare in questo modo) assai più efficienti, durature, meno ingombranti per la filiera dello smaltimento, ed anche più economiche e meno inquinanti (meno se ne usano, meglio è).
Il risultato della ricerca è già stato verificato dalla comunità scientifica ed è stato pubblicato su Nature. Semmai va sottolineato come questa scoperta, che di per sé garantisce un vantaggio tecnologico e produttivo enorme, sia stata “messa in comune” con il resto dell’umanità.
È un altro modo di funzionare rispetto al neoliberismo occidentale (che avrebbe secretato tutto e vietato di vendere alla concorrenza le componenti necessarie per riprodurre il processo).
Per fare questo bisogna non solo essere in vantaggio, sul piano scientifico e tecnologico, ma esserne così consapevoli da non temere neanche di poter essere raggiunti. Specie da trogloditi che non sanno far altro che tornare all’epoca degli “smokers”...
Buona lettura.
Uno dei problemi principali – sia per quanto riguarda la mobilità che per tutti gli altri dispositivi elettronici – è stato fin qui la durata tutto sommato limitata delle batterie, anche di quelle migliori, ad esempio agli ioni di litio.
Lo stesso ciclo di vita delle batterie costituisce un limite, perché difficilmente si supera il limite dei duemila “cicli di ricarica” prima che il litio inserito si esaurisca e renda necessario cambiare la batteria (con tutti i problemi di riciclo e smaltimento che è inutile qui ricordare).
Ora sembra proprio che la ricerca scientifica cinese abbia trovato il modo per moltiplicare fino a trenta volte questa durata, rendendo così le batterie (e a cascata tutto ciò che viene fatto funzionare in questo modo) assai più efficienti, durature, meno ingombranti per la filiera dello smaltimento, ed anche più economiche e meno inquinanti (meno se ne usano, meglio è).
Il risultato della ricerca è già stato verificato dalla comunità scientifica ed è stato pubblicato su Nature. Semmai va sottolineato come questa scoperta, che di per sé garantisce un vantaggio tecnologico e produttivo enorme, sia stata “messa in comune” con il resto dell’umanità.
È un altro modo di funzionare rispetto al neoliberismo occidentale (che avrebbe secretato tutto e vietato di vendere alla concorrenza le componenti necessarie per riprodurre il processo).
Per fare questo bisogna non solo essere in vantaggio, sul piano scientifico e tecnologico, ma esserne così consapevoli da non temere neanche di poter essere raggiunti. Specie da trogloditi che non sanno far altro che tornare all’epoca degli “smokers”...
Buona lettura.
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Ricercatori cinesi sviluppano un “trattamento di precisione” per aiutare le batterie agli ioni di litio a recuperare una capacità quasi pari a quella di fabbrica
Un team di ricerca cinese ha sviluppato un metodo unico che potrebbe aiutare le batterie agli ioni di litio usate a recuperare una capacità e prestazioni quasi pari a quelle di fabbrica, ha riportato giovedì il China Media Group (CMG).
I risultati del team di ricerca dell’Università Fudan di Shanghai sono stati pubblicati mercoledì sulla rivista accademica Nature.
Estendere la durata delle batterie è da tempo un problema cruciale, poiché le batterie si esauriscono quando gli ioni di litio attivi vengono consumati. “Il nostro studio supera questo limite attraverso una strategia di approvvigionamento di litio a livello cellulare. Ciò comporta l’aggiunta esterna di un sale di litio organico in una cella assemblata, che si decompone durante la formazione della cella, liberando ioni di litio ed espellendo i leganti organici sotto forma di gas. Questo processo non invasivo e rapido preserva l’integrità della cella senza necessitare di smontaggio”, hanno dichiarato i ricercatori in un abstract pubblicato sul sito di Nature.
Secondo i ricercatori, questa tecnica innovativa ha il potenziale di migliorare significativamente le prestazioni delle batterie agli ioni di litio e ridurre gli sprechi, il che è essenziale per i veicoli elettrici (EV), gli smartphone e le infrastrutture di accumulo di energia su larga scala.
Il team ha sfruttato l’intelligenza artificiale e l’elettrochimica organica per sviluppare una molecola trasportatrice di litio che può essere iniettata in batterie degradate per reintegrare gli ioni di litio persi, fornendo effettivamente un “trattamento di precisione” per aiutare le batterie a recuperare uno stato “sano” quasi pari a quello di fabbrica, ha dichiarato Gao Yue, membro del team di ricerca, citato dal rapporto CMG.
I ricercatori si aspettano che questa tecnologia possa estendere la durata delle batterie agli ioni di litio dall’attuale intervallo compreso tra 500 e 2.000 cicli a un intervallo senza precedenti tra 12.000 e 60.000 cicli, secondo un rapporto sul sito web dell’Università Fudan.
Questo è un risultato internazionalmente “senza pari” raggiunto dagli scienziati cinesi, ha affermato Gao, aggiungendo che si prevede che aprirà la strada a batterie al litio ad alte prestazioni e convenienti, affrontando il problema della durata insufficiente delle batterie nei veicoli elettrici, nell’elettronica di consumo e nell’accumulo di energia su larga scala.
Gao ha sottolineato che questa tecnologia è stata testata su una varietà di batterie e che il team sta collaborando con aziende internazionali leader nel settore delle batterie, con l’obiettivo di accelerare l’adozione della tecnologia nella vita reale.
Giovedì pomeriggio, molte azioni legate alle batterie al litio in Cina sono aumentate significativamente, con alcune che sono salite del 20%, raggiungendo i limiti giornalieri.
In precedenza, un team di ricerca dell’Istituto di Tecnologia per l’Energia da Biomassa e i Processi Biologici di Qingdao dell’Accademia Cinese delle Scienze ha fatto una scoperta nel campo delle batterie al litio allo stato solido, potenzialmente avvicinando la realtà di dispositivi elettronici più piccoli e di maggiore durata, ha riportato il CMG il 1° agosto 2024.
Questa ricerca ha fornito supporto tecnico per lo sviluppo di dispositivi di accumulo di energia ad alta densità energetica e lunga durata, offrendo fonti di alimentazione sicure e durevoli per veicoli elettrici, reti di accumulo di energia e apparecchiature per acque profonde e spazio profondo, tra gli altri, secondo il rapporto.
La Cina svolge un ruolo cruciale nella tecnologia di estrazione del litio e nella produzione di batterie al litio di alta gamma. I dati ufficiali più recenti mostrano che l’industria cinese delle batterie agli ioni di litio ha registrato una crescita robusta tra gennaio e ottobre 2024, con una produzione di batterie che ha raggiunto 890 gigawattora, con un aumento del 16% su base annua.
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