Israele starebbe ammassando truppe e mezzi corazzati nei pressi del
confine con il Libano mentre i cacciabombardieri di Tel Aviv ieri hanno
violato nuovamente lo spazio aereo libanese. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale libanese. Da parte israeliana non sono giunte
smentite o commenti a questa notizia.
Ieri, ha scritto l'agenzia libanese, gli aerei da caccia israeliani
sono entrati nello spazio aereo del Paese dei Cedri, sorvolando i
villaggi di Arqoub, Hasbaya e la Valle della Bekaa. Lo Stato ebraico,
aggiunge l'agenzia, ha quindi ammassato truppe e mezzi corazzati lungo
la frontiera, in particolare nei pressi delle Fattorie di Sheeba, un
lembo di terra occupato da Israele rivendicato dal Libano ma che secondo
Tel Aviv apparterebbe alla Siria.
Israele ha più volte minacciato un massiccio attacco se dalla
Siria saranno trasferite al movimento sciita Hezbollah armi chimiche o
armi convenzionali capaci di intaccare la supremazia militare che
detiene nella regione. Alla fine di gennaio cacciabombardieri israeliani
hanno colpito in Siria quello che, secondo media e diplomatici
occidentali, era un convoglio di autocarri diretto a Hezbollah, con un
carico di missili antiaerei SA17. Damasco ha smentito e affermato che le
bombe israeliane avrebbero colpito un centro di ricerca militare non
lontano da Damasco.
Qualche settimana fa l'aviazione israeliana ha simulato finti attacchi sulle città sudlibanesi di Nabatiyeh, Iqlim al-Tuffah e
Marjayoun.
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