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03/03/2013

Il disastro di Monti: Pil 2012 indietro del 2,4%

Chiunque si gingilli con l'idea di "congelare" il governo Monti dovebbe dare un'occhiata agli effetti delle sue poitiche, certficate dall'Istat: Pil in calo e nessuna luce in fondo al tunnel.

Pil e indebitamento AP

Nel 2012 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.565.916 milioni di euro correnti, con una riduzione dello 0,8% rispetto all'anno precedente. In volume il Pil è diminuito del 2,4%.

I dati finora disponibili per i maggiori paesi sviluppati mostrano un aumento del Pil in volume negli Stati Uniti (2,2%), in Giappone (1,9%), in Germania (0,7%) e nel Regno Unito (0,2%).

Dal lato della domanda nel 2012 si registra una caduta in volume del 3,9% dei consumi finali nazionali e dell'8,0% degli investimenti fissi lordi, mentre le esportazioni di beni e servizi hanno segnato un aumento del 2,3%. Le importazioni sono diminuite del 7,7%.

A livello settoriale, il valore aggiunto ha registrato un calo in volume in tutti i principali comparti, con diminuzioni del 4,4% nell'agricoltura, silvicoltura e pesca, del 3,5% nell'industria in senso stretto, del 6,3% nelle costruzioni e dell'1,2% nei servizi.

L'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche, misurato in rapporto al Pil, è pari al -3,0% (era -3,8% nel 2011).

L'avanzo primario (indebitamento netto, al netto della spesa per interessi) è pari, in rapporto al Pil, al 2,5% (era 1,2% nel 2011).


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