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02/07/2013

La disoccupazione vola al 12,2%

Cinque anni di governi che hanno smantellato tutele sociali e welfare per "aumentare l'occupazione, soprattutto giovanile", e questi sono i risultati: i disoccupati ufficiali superano ora il 12,2%.

A maggio 2013 gli occupati sono 22 milioni 576 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto ad aprile (-27 mila) e dell'1,7% (-387 mila) su base annua.

Il tasso di occupazione, riferisce l'Istat, è pari al 56,0%, diminuisce di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e di 1,0 punti rispetto a dodici mesi prima.

Il numero di disoccupati arriva ormai a 3 milioni, il risultato - diciamo così - delle politiche seguite finora.

Il tasso di disoccupazione si attesta dunque al 12,2%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a aprile e di 1,8 punti nei dodici mesi precedenti. Cifre che da sole dovrebbero illuminare sull'"efficacia" delle politiche adottate finora. Illuminazione che evidentemente non può raggiungere né l'attuale esecutivo né le forze politiche che lo sostengono sul piano parlamentare.

Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 647 mila e rappresentano il 10,7% della popolazione in questa fascia d'età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 38,5%, in diminuzione di 1,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e in aumento di 2,9 punti nel confronto tendenziale. Quindi un mini-risultato c'è: l'occupazione giovanile diminuisce leggermente, mentre esplode quella generale. Un classico caso di "sostituzione di manodopera" fatta totalmente in perdita: escono moltissimi lavoratri dal processo produttivo e vengono sostituiti da molti meno "ragazzi", con uno stipendio molto più basso.
La prova sta nel dato sugli occupati: diminuiscono di quasi 400.000 unità in un anno, nonostante il numero delle persone che va in pensione sia superiore a quello dei giovani che entrano - anagraficamente, almeno - nell'età lavorativa censita dalle statistiche.

IL rapporto completo dell'Istat pdfOccupati_e_disoccupati_mensili_-_01_lug_2013_-_Testo_integrale.pdf245.63 KB

Le serie storiche sulla disoccupazione xls201305_serie_storiche.xls203 KB

Fonte

La strada segnata è chiara, progressiva debilitazione 2generale" fino all'implosione senza soluzione di continuità. A quel punto i capitali faranno fagotto e al Paese resterà la desertificazione umana e produttiva.

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