È di 21 morti, tra cui due assalitori, il bilancio dell’attacco all’Hotel Radisson di Bamako, capitale del Mali che ieri è stato teatro di un attacco terroristico rivendicato dal gruppo Al-Mourabitoun, affiliato ad Al Qaeda nel Maghreb.
Tre giorni di lutto nazionale e lo stato di emergenza per dieci giorni, questi i primi provvedimenti governativi all’indomani dell’attacco terroristico.
Un numero non ancora precisato di assalitori, forse 13, con armi automatiche e granate ha fatto irruzione nell’albergo di lusso, frequentato da molti occidentali e diplomatici, e ha tenuto in ostaggio circa 170 persone per ore.
L’epilogo di questa giornata di terrore è stato meno drammatico di quanto avrebbe potuto. Il blitz delle forze speciali maliane, assistite da agenti statunitensi che si trovavano sul posto e dalle forze speciali francesi, ha portato alla liberazione degli ostaggi in serata.
Il gruppo Al-Mourabitoun che ha rivendicato l’attentato è attivo in tutta l’area sahelo-sahariana, è guidato dall’ex miliziano qaedista Mokhtar Belmokhtar e non è la prima volta che colpisce in Mali. Lo scorso agosto ha preso di mira una altro albergo, l’hotel Le Byblos a Sevare, nel centro del Paese. Nel blitz per la liberazione degli ostaggi morirono 12 persone, tra cui funzionari Onu. Mentre lo scorso marzo ha rivendicato una sparatoria a Bamako in cui hanno perso la vita due europei e tre maliani.
Obiettivi legati all’Occidnete, dunque, con la Francia che è coinvolta su un altro fronte terroristico, dopo gli attentati di Parigi. In Mali sono rimasti mille soldati francesi dopo l’intervento militare del 2013, per contrastare l’avanzata qaedista nel nord del Paese, dove però la presenza di sigle jihadiste è rimasta.
AGGIORNAMENTO ORE 16.45 – SALE BILANCIO DELLE VITTIME: ALMENO VENTI.
Il ministero degli Esteri del Mali parla di almeno 18 corpi recuparati nell’albergo assaltato , che si aggiungono alle almeno tre vittime di stamattina, ma il bilancio è provvisorio. Secondo fonti governative, almeno due terroristi sono stati uccisi nel blitz delle forze di sicurezza.
L’AFP ha riportato una dichiarazione del ministro della Sicurezza, secondi cui gli assalitori “non hanno più ostaggi”.
AGGIORNAMENTO ORE 16.45 – SALE BILANCIO DELLE VITTIME: ALMENO VENTI.
Il ministero degli Esteri del Mali parla di almeno 18 corpi recuparati nell’albergo assaltato , che si aggiungono alle almeno tre vittime di stamattina, ma il bilancio è provvisorio. Secondo fonti governative, almeno due terroristi sono stati uccisi nel blitz delle forze di sicurezza.
L’AFP ha riportato una dichiarazione del ministro della Sicurezza, secondi cui gli assalitori “non hanno più ostaggi”.
AGGIORNAMENTO ORE 16.30 – AL-MOURABITOUN RIVENDICA L’ATTACCO IN MALI
La Reuters riferisce che sarebbe stato il gruppo Al-Mourabitoun, con base in Mali e legato ad Al Qaeda, a mettere a segno l’attacco all’hotel Rezidor di Bamako, dove restano in ostaggio decine di persone. La rivendicazione è arrivata con un tweet e deve essere ancora verificata.
Al-Mourabitoun è un gruppo di stampo qaedista formato da arabi e tuareg circa due anni fa. E’ guidato dall’ex miliziano qaedista Mokhtar Belmokhtar e aveva firmato gli attentati di marzo.
AGGIORNAMENTO ORE 15.50 – SOSTENITORI DI AL QAEDA RIVENDICANO ATTACCO SU TWITTER. LO RIFERISCE IL GIORNALE LIBANESE THE DAILY STAR.
Mancano verifiche e conferme, ma secondo il quotidiano libanese, un gruppo legato al Al Qaeda ha rivendicato con un tweet l’attaco di oggi in Mali.
AGGIORNAMENTO ORE 15.40 – IN 138 ANCORA NELLE MANI DEGLI ASSALITORI. AL BLITZ PARTECIPANO ANCHE SOLDATI USA E FRANCESI
Sono 138 gli ostaggi ancora nelle mani del commando che stamattina ha attaccato l’Hotel Rezidor di Bamako. Si tratta di 125 ospiti dell’alebero e 13 dipendenti, lo ha riferito la proprietà dell’Hotel. Secondo il ministro maliano della sicurezza, tre degli assalitori sono stati uccisi nel blitz delle forze speciali, cui partecipano anche unità francesi e statunitensi.
AGGIORNAMENTO ORE 13. 30 – LA FRANCIA INVIA UNITA’ SPECIALE IN MALI
Secondo l’Associated Press, sono in viaggio verso il Mali 50 uomini di un’unità d’èlite della polizia francese. Si tratta dell’unità speciale antiterrorismo GIGN, impiegata negli attacchi di Parigi. Sotto la foto postata su Twitter dalla Gendarmerie Nationale.
AGGIORNAMENTO ORE 13.15 – BLITZ DELLE FORZE SPECIALI
Decine di ostaggi, la stampa parla di 80 persone, sono stati liberati nel blitz delle forze speiali del Mali, ma ancora decine di persone restano nelle mani del commando che stamattina ha dato l’assalto all’albergo di Bamako. Sempre secondo fonti di stampa, nell’hotel hanno fatto irruzione anche militari francesi e statunitensi. I morti accertati sarebbero tre, anche se altre fonti parlano di nove persone uccise dagli assalitori.
AGGIORNAMENTO ORE 12.00 – BLITZ DELLE FORZE DI SICUREZZA: LIBERATI ALCUNI OSTAGGI
Secondo il Telegraph, le forze di sicurezza hanno iniziato il blitz nell’albero di Bamako in cui si sono asserragliati alcuni uomini armati, si parla almeno di due persone, che tengono in ostaggio oltre 150 ospiti dell’hotel. Le forze di sicurezza hanno liberato circa venti ostaggi. Le truppe francesi, presenti in Mali dal 2013, hanno fornito il supporto logistico.
Tra gli ostaggi molti stranieri: francesi, belgi, cinesi, indiani e turchi, secondo le informazioni diffuse sinora. L’hotel di lusso è frequentato da diplomatici e stranieri, ed è spesso utilizzato per meeting diplomatici.
AGGIORNAMENTI ORE 11.45 – BAMAKO, ATTACCO A HOTEL: UCCISE NOVE PERSONE
Sarebbero nove sinora le vittime, tra cui stranieri (francesi e belgi, secondo le prime informazioni non ancora verificate) accertate dell’attacco a un albergo della capitale del Mali, attribuito a “jihadisti”. Il commando armato ha attaccato l’albergo di lusso stamattina, prendendo in ostaggio circa 170 persone.
Secondo le prime notizie, gli assalitori avrebbero rilasciato alcune persone,quelle, riferiscono alcuni giornali, che sarebbero state in grado di recitare versetti del Corano. Ma nell’hotel sono ancora trattenuti decine di ospiti, tra cui diversi stranieri, anche militari dell’Onu.
L’albergo ha una capienza di 190 stanze ed è di proprietà di una scoietà statunitense.
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Un commando ha attaccato il Radisson Blu hotel di Bamako, capitale del Mali, e tiene in ostaggio almeno 170 persone (circa 130 ospiti e una quarantina di impiegati dell’Hotel). Si teme una mattanza.
L’attacco terroristico è iniziato stamattina e secondo l’Afp, è stato messo a segno da “jihadisti” che sono entrati nell’albergo a bordo di una macchina con targa diplomatica, e poi hanno iniziato a sparare e lanciare granate. Secondo la Reuters, il commando è composto da dieci terroristi.
Dopo il golpe militare del 2012, i miliziani di al Qaeda hanno preso il controllo delle zone settentrionali del Paese e la Francia è intervenuta militarmente all’inizio del 2013. Ci sono circa mille soldati francesi in Mali.
Non è la prima azione terroristica nel Paese. A marzo, uomini mascherati hanno aperto il fuoco in un ristorante della capitale frequentato da stranieri, uccidendo cinque persone.
Fuori dall’edificio sono schierate le forze di sicurezza e l’esercito, insieme con le truppe della MINUSMA, la missione delle Nazioni Unite. All’esterno anche soldati francesi.
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