«Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento e pattuglie in fiamme”.
Un pusher rifilare una “sola“ con aspirina C a due cocainomani wasp, chiattilli e per giunta americani. Farsi sgamare, farsi fottere il borsello dai due tossici “solati”, chiamarli sul proprio cellulare rubato insieme al borsello, e farsi fare il cosiddetto “cavallo di ritorno” (100€ e un grammo di coca per il borsello).
Tutto questo al largo dei bastioni di Orione. O di Trastevere, non ricordo!
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser e uscire dal culo dell’Escobar di Trastevere (o di Tannhäuser, non ricordo) mentre telefonava agli sbirri per farsi aiutare coi tossici che aveva solato e lo avevano fottuto.
A Tannhäuser era regolare. I pusher e gli sbirri erano amici. Facevano affari e in qualche caso sniffavano insieme.
E ho visto il caramba morire con 11 coltellate perché pensava che bastasse presentarsi lì per far tremare di paura i due chiattilli wasp.
Ma non aveva calcolato che nel regno delle Stelle e Strisce chimiche sono molto più abituati degli italiani di Tannhäuser ad uccidere per legittima difesa. Loro, d’altronde, coi ddl sicurezza ci hanno fatto il Far West! E così il caramba morì.
E ho visto altri sbirri daltonici scambiare due chiattilli statunitensi bianchi, biondi e con gli occhi azzurri, per due magrebini morti di fame, neri, coi capelli e gli occhi neri.
Come cazzo facessero gli sbirri daltonici a fare gli sbirri daltonici al largo dei bastioni di Orione, non l’ho mai capito.
E ho letto comunicati delle Forze dell’Ordine, deliri della Bestia, giornali del regime dei cinque Minchje e delle sette Leghe e post razzisti, su cui era scritto un soggetto e una sceneggiatura da horror splatter. A metà strada tra il kitsch, il surreale e l’angosciosa distorsione espressionista del Gabinetto del dottor Caligari. Con il cliché dell’Uomo Nero, omicida e assetato di sangue, al fine scorticato vivo dalla plebe inferocita. Ma non andò così.
E ho visto uno dei wasp legato ad una sedia, come se fosse torturato, confessare di aver ucciso il caramba di Orione. La tortura, gli sbirri di Orione, di Tannhäuser e del regno delle cinque Minchje e delle sette Leghe, l’hanno sempre usata, sennò non saprebbero lavorare. Ricordo che la usavano anche sui compagni delle Br. Quelli del Blade Runner degli anni '70 e '80. E pure vent’anni dopo. Tra i buchi neri di Bolzaneto, e le galassie spente della Diaz.
Ma il ragazzino wasp l’ho visto in foto, sulla Stampa di Tannhäuser. E mi sono chiesto, ma come cazzo ci è arrivata questa foto alla Stampa di Tannhäuser? E ho visto carabinieri coglioni e bastardi condividere foto su Wozzapp. E allora mi sono chiesto se i carabinieri coglioni e bastardi poi tanto coglioni non fossero.
E forse, il regno delle cinque Minchje e delle sette Leghe, sui bastioni di Orione, è solo una provincia dell’impero delle Stelle e delle Strisce chimiche. E allora, la foto è uscita per restituire i chiattilli wasp all’imperatore dal parrucchino biondo. L’esotico Trompe l’oeil. Ho visto. Ho visto. Ho visto. Ma non ci capisco più un cazzo.
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.
Perché voi umani di Orione, di Tannhäuser, dell’impero a Stelle e Strisce chimiche, del regno dei cinque Minchje e delle sette Leghe siete la sfaccimma della ggente!».
Così disse il Cyberpunk morendo. Non prima di aver mandato affanculo lo sbirro cacciatore e assassino di ribelli!
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