Durante un’apparizione in campagna elettorale ad Ahrensburg, vicino ad Amburgo, secondo la polizia, circa 150 persone hanno cercato di interrompere il comizio della ministra degli esteri tedesca Baerbock (dei Verdi) nella piazza del municipio dove era intervenuta a sostegno di Helena Heinold, candidata locale nelle elezioni. La ministra degli Esteri Annalena Baerbock ha difeso ancora una volta il suo sostegno alla consegna di armi pesanti all’Ucraina.
I manifestanti hanno ricevuto la Baerbock e la Heinold con sirene assordanti e slogan come “guerrafondaia” e “bugiarda”. Non ci sono stati però incidenti.
In mattinata, per motivi di sicurezza, era stato annullato un evento per la campagna elettorale in programma a Lubecca, in cui avrebbe dovuto comparire anche la ministra Baenbock. Sconosciuti avevano spruzzato acido butirrico sul palco all’aperto dove si sarebbe svolto l’evento. “Anche questi attacchi codardi non cambieranno le nostre posizioni politiche”, ha detto Heinold in serata.
Dopo settimane di inerzia, i movimenti contro la guerra in Germania stanno riprendendo il coraggio e l’iniziativa contro le scelte del governo di farsi coinvolgere nella guerra in Ucraina, con l’invio di armi tedesche e il vertiginoso aumento delle spese militari.
“Ci sono molte più zone grigie nel diritto internazionale di quanto l’“avvocato internazionale” Annalena Baerbock voglia ammettere. No, il governo federale e il Bundestag hanno da tempo reso la Germania una parte in guerra: l’esito è del tutto incerto”, è il commento di Wiebke Diehl sulle pagine del giornale della sinistra “Junge Welt”, aggiungendo che questo è il pericolo almeno da quando Putin e il suo ministro degli Esteri Lavrov hanno chiarito che considerano la consegna di armi pesanti e l’addestramento dei soldati ucraini un ingresso in guerra, “anche i cavilli di Baerbock non aiutano più. Perché le cose stanno peggiorando da molto tempo e ad occhio nudo”.
Il video della contestazione alla ministra tedesca Baerbock:
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