4 dicembre 2014
BRANCACCIO, PATALANO E ZEZZA SULLE PREVISIONI DEL “MONITO” PUBBLICATO UN ANNO FA SUL FINANCIAL TIMES
Critica Marxista n. 5/2014
Proseguendo con le attuali politiche “il destino dell’euro sarà segnato” e presto o tardi “ai decisori politici non resterà altro che una scelta cruciale tra modalità alternative di uscita dall’euro”. A poco più di un anno dalla pubblicazione sul Financial Times, la previsione del monito degli economisti
sembra trovare ulteriori conferme: la forbice tra paesi creditori e
debitori continua ad allargarsi e potrebbe rendere insostenibile
l’attuale assetto dell’Unione monetaria europea. Sul numero 5 del 2014 Critica Marxista apre una discussione a partire da un testo di Emiliano Brancaccio, uno dei promotori del monito,
che solleva il problema del “che fare” di fronte alla prospettiva di
una implosione della moneta unica. Sullo stesso numero di Critica Marxista
sono pubblicati i commenti degli economisti Rosario Patalano
(Università Federico II e Universitè Lumière Lyon), difensore del
progetto di unificazione monetaria, e di Gennaro Zezza (Università di
Cassino e Levy Economics Institute), favorevole a una prospettiva di
uscita dalla moneta unica.
Scarica in anteprima l’articolo in pdf di Emiliano Brancaccio: “Il monito degli economisti, un anno dopo”.
Gli articoli di commento di Rosario
Patalano (“L’euro è una scelta politica irreversibile”) e di Gennaro
Zezza (“Uscire dall’euro e salvaguardare il lavoro è possibile”) sono
pubblicati sull’ultimo numero di Critica Marxista (5/2014), in vendita in libreria.
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