Continua l'incredibile vicenda dei Vigili del Fuoco italiani finiti in Albania durante le operazioni di soccorso del traghetto Norman Atlantic.
I vigili del fuoco di Brindisi formati per le attività di soccorso a terra e non in mare, sono stati obbligati a salire a bordo di rimorchiatori privati - perché il governo italiano è solo intento a tagliare tutto quello che riguarda il soccorso alla popolazione - e a recarsi in mare aperto per spegnere le fiamme divampate sul traghetto Norman Atlantic!
Fino a ieri, 1 gennaio 2015 alle 17:30, stremati dalle forze, senza nulla da mangiare, senza ricambi di vestiario e senza documenti personali, sono a bordo sempre di rimorchiatori privati davanti alle coste albanesi in attesa che il governo italiano, dopo averli utilizzati, li riporti a casa!
Sono da domenica in balia delle onde, del freddo, senza sostentamento, gli otto vigili del fuoco italiani, impossibilitati a comunicare con i familiari perché il governo italiano è impegnato con le festività e quindi non ha trovato il tempo di inviare un mezzo idoneo, esempio, gli elicotteri bipala, per recuperare dai rimorchiatori i nostri colleghi.
Un governo di inadeguati, di inetti preoccupati solo dalla propaganda di Stato attraverso le tv nazionali e poi nei fatti incapaci di far sbarcare 8 Vigili del fuoco in Albania e farli decollare per l’Italia, riportarli alle loro famiglie e rifocillarli. Un ironico ringraziamento per questa vicenda è stato espresso dalla Usb "al Presidente della Repubblica preoccupato delle sue dimissioni, al Presidente del governo Renzi preoccupato della poca neve per sciare e al ministro Alfano che non esiste; una figura della fantasia!"
Come nelle migliori tradizioni italiane da soccorritori diventiamo o gente da soccorrere, perché senza mezzi ed attrezzature, oppure clandestini abbandonati da tutti. La USB sta provvedendo attraverso i parlamentari per far intervenire altri paesi limitrofi perché l’Italia è ormai alla deriva in tutti i sensi.
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