"Ho intervistato Viktor Yanukovych
per quattro ore a Mosca per un nuovo documentario in lingua inglese
prodotto da ucraini. E' stato il legittimo presidente dell'Ucraina fino a
quando improvvisamente è stato rimosso il 22 febbraio di quest'anno.
Racconterò i dettagli nel documentario, ma sembra chiaro che i
cosiddetti "tiratori" che hanno ucciso 14 uomini della polizia, ne hanno
feriti circa 85 e hanno assassinato 45 civili che protestavano, erano
provocatori infiltrati dall'estero. Molti testimoni, tra cui Yanukovich e
funzionari di polizia, credono che questi individui stranieri siano
stati introdotti da gruppi filo-occidentali con lo zampino della CIA.
Ricordate il cambio di regime/colpo di stato del 2002, quando Chavez
è stato temporaneamente estromesso, dopo che manifestanti pro e
anti Chavez erano stati colpiti da misteriosi cecchini nascosti in
palazzine di uffici? Assomiglia anche alla tecnica usata all'inizio di
quest'anno in Venezuela quando il governo legalmente eletto di Maduro è stato quasi rovesciato con l'uso di violenza mirata contro i manifestanti anti-Maduro.
Basta creare un bel po' di caos, come ha fatto la CIA in Iran nel '53,
in Cile nel '73 e in innumerevoli altri colpi di stato e il governo
legittimo può essere rovesciato. E' la tecnica del soft power americano
noto come "Regime Change 101".
In questo caso il "massacro del Maidan"
è stato descritto dai media occidentali come il risultato
dell'instabile, brutale governo filorusso di Yanukovich. Bisogna
ricordare che Yanukovich il 21 febbraio fece un accordo con i partiti di
opposizione e tre ministri degli esteri dell'UE - che volevano
sbarazzarsi di lui andando a elezioni anticipate.
Il giorno dopo il
patto era già senza più valore, quando gruppi radicali neonazisti
armati fino ai denti costrinsero Yanukovych a fuggire dal paese dopo
ripetuti tentativi di assassinio. Il giorno successivo è stato varato un
nuovo governo filo-occidentale, immediatamente riconosciuto dagli Stati
Uniti (come nel golpe contro Chavez nel 2002). Una storia sporca in tutto e
per tutto, ma nel tragico seguito di questo colpo di stato, l'Occidente
ha raccontato la versione dominante, quella della "Russia in Crimea".
Mentre la vera versione è "gli USA in Ucraina".
La verità non va in
onda in Occidente. Si tratta di una manipolazione surreale della storia
che si sta verificando ancora una volta, come durante la campagna
elettorale di Bush pre-Iraq, quella delle armi di distruzione di massa.
Ma credo che la verità verrà finalmente fuori in Occidente, mi auguro in
tempo per fermare un'ulteriore follia. Per una comprensione più ampia,
si veda l'analisi di Pepe Escobar "Un nuovo arco di instabilità in Europa"
che indica la crescente instabilità nel 2015, in quanto gli Stati Uniti
non possono tollerare l'idea di una qualsiasi entità economica rivale.
Si rimanda anche alla decima puntata de "La Storia mai raccontata",
dove discutiamo i danni degli imperi coloniali del passato, che non
hanno permesso la nascita di paesi economicamente competitivi."
Fonte
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