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18/01/2016

Sanità. Sempre meno lavoratori, sempre meno pagati. E' allarme

Quando a confermare le nostre denunce sono La Ragioneria dello Stato e il Sole 24 Ore:

Dal Sole24ore/sanità del 15 gennaio

Sempre meno, sempre meno pagati, sempre più vecchi. Il Servizio sanitario nazionale continua a perdere pezzi. Nel 2014 ha lasciato per strada in soli dodici mesi 7mila dipendenti. E quasi altrettanti si stima che possa averne persi soltanto nei primi nove mesi mesi del 2015. Un record. Dal 2007 al 2014 il taglio totale è stato di 19mila unità. Altro record. Intanto la spesa totale è calata di 350 mln (lo 0,9% in meno) e rispetto al 2007 è salita di un misero 0,3%: in pratica una fortissima perdita secca in termini di potere d'acquisto. Proprio quando è iniziata ed è esplosa la grande crisi. Ma c'è una nota “rosa”: le donne nel Ssn continuano a crescere e sono arrivate a rappresentare il 65% della forza di lavoro totale (434.705 su 663.793 dipendenti), solo nella scuola e nella polizia penitenziaria sono di più. E sicuramente hanno le retribuzioni sotto la media. Un popolo che invecchia, quello del Ssn: ha un'età media di 49,7 anni, 51,7 per gli uomini e 48,7 per le donne. Dal 2001 l'età media è cresciuta di sei anni (7 anni per le donne).

L’amaro Conto annuale e le denunce dei sindacati

Dal conto annuale 2014 della Ragioneria dello Stato arrivano altre amare conferme del calo occupazionale, con tutti i riflessi sull'assistenza, denunciati dai sindacati di settore. Numeri da brivido, che certamente il mancato turn over ha accentuato in questo quasi decennio di purghe al Ssn in modo drammatico, soprattutto al Sud e nelle regioni sotto schiaffo per i debiti. Anche se non va dimenticato un altro fenomeno: i cosiddetti inidonei, quotati dalla Bocconi in oltre 70mila. Tra i quali i medici sono minoranza.

Un esercito pubblico in ritirata

Il totale dei dipendenti pubblici nel 2014 era di 3,253 mln unità: 20mila meno che nel 2013. Nel Ssn erano 663mila, l'1% in meno (7mila) contro una media dello 0,6% tra tutte le amministrazioni. Il calo per l'Ssn è stato del 2,7% (5,1% per tutta la Pa) dal 2007. Da notare che il Ssn è il secondo tra tutta la Pa (dopo la scuola) col 21,79% di tutti i dipendenti pubblici.

Lavoro flessibile in calo, boom di incarichi libero professionali e consulenze

Su 79.923 unità di personale a tempo determinato e in formazione lavoro impegnate nella Pa, il Ssn ne contava 28.722: praticamente un terzo del totale, quasi mille in più del 2013, ma il 21% meno che otto anni prima. Record invece nel Ssn per gli incarichi libero professionali, di studio, ricerca e consulenza: sono stati 13.152 con una crescita del 69% dal 2007. Un boom.

Crollano i costi: 1,3 mld meno del 2008

Il totale del costo del personale nel Ssn è stato di 39,129 mld, come detto 350 mln in meno del 2013 e circa 900 mln meno del 2013. Se poi si fa il raffronto col 2008, il costo è sceso di circa 1,3 mld. La retribuzione media annua lorda per dipendente è di 38.573 euro, 100 in meno dell'anno prima, praticamente alla pari di quella del 2009 e 3mila euro in più che nel 2007. Per comprare meno. Almeno per gli stipendi non al top.

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