Durante una trasmissione trasmessa questa notte da Al Jazeera, il rinomato linguista e filosofo Noam Chomsky ha definito il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan come un assassino. Rispondendo agli intervistatori che hanno citato Erdoğan, “Siete dalla parte del governo o siete dalla parte dei terroristi”, Chomsky ha affermato che ”Egli [Erdoğan] senza dubbi sta svolgendo iniziative brutali e repressive che attaccano la popolazione curda. Puoi chiamarlo come vuoi.”
Alla domanda posta a Chomsky su come definirebbe Erdogan ha risposto: ”Io lo chiamerei un assassino. Un regime profondamente autoritario.“
La guerra di parole tra Erdoğan e gli accademici, principalmente Chomsky, è iniziata a seguito della dichiarazione di oltre 1000 accademici: ”Non saremo parte di questo crimine” che è stata rilasciata criticando lo stato turco per il coprifuoco e il deliberato massacro e la deportazione nelle regioni curde della Turchia (Kurdistan del nord).
Erdoğan aveva attaccato i firmatari chiamandoli “cosiddetti intellettuali” e "membri della quinta colonna” per appoggiare il terrorismo.
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