Il presidente francese Emmanuel Macron sostenendo che “l’Africa ha avuto problemi di civilizzazione” conferma ciò che fu la colonizzazione dal punto di vista del degrado culturale dei suoi protagonisti e promotori.
Perché la presunta civilizzazione “superiore” portata dalla Francia sul continente africano, dal punto di vista storico, si legge attraverso la colonizzazione con i vari crimine che essa ha portato con se. Basta ricordare le rivolte finite nel sangue in Camerun con oltre 120.000 morti. Parliamo dei “tiratori” africani spinti in prima fila sotto le bombe dei nazisti mentre gli altri militari, di pelle bianca, risultavano in seconda e terza fila.
Noi siamo quella civiltà che venne repressa, sempre dalla Francia a Setif in Algeria con oltre 45.000 morti nel 1945. Siamo quell’Africa che l’esercito francese colonialista massacrava con oltre 100.000 morti in Madagascar nel 1947. Vogliamo anche parlare dell’uccisione di contadini, donne e giovani durante l’opera detta civilizzatrice francese in giro per l’Africa (Senegal, Costa D’Avorio, Mali, Ghana, Guinea, ecc. ecc.)?
Ecco oggi la stessa politica francese, da non confondere con il popolo francese nel suo insieme, ha venduto armi per 6,6 miliardi di euro nel solo 2016, e l’Africa risulta una delle principali piazze di questa economica bellica.
Questa è anche la civiltà portata dalla Francia di sua maestà tra noi africani della presunta civiltà inferiore. Una presunta civiltà inferiore che per la sua dimensione di umanità e di rifiuto di ogni forma di subalternità, si è ribellata con dignità contro i vari saccheggi delle sue risorse umane e naturali.
La decolonizzazione per noi, con la costruzione di una mentalità nuova, continua ne sia sicuro Signor Presidente. La storia non può essere scritta e manipolata da chi ha costruito quella mostruosità che è la colonizzazione.
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