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29/12/2019

La tipica disinformazione e il mondo finto de La Repubblica


Il quotidiano La Repubblica attribuisce con grande enfasi a Conte la volontà di cambiare i Decreti Sicurezza. In realtà Conte ha difeso i decreti, come pure è scritto nello stesso articolo, con queste testuali parole: “quei decreti contengono un contenuto normativo molto utile che va preservato...”.

Ecco che invece il titolo inverte il senso delle dichiarazioni del presidente del consiglio, che chiaramente vuole preservare la sostanza dei decreti e proprio su questo sfida Salvini. Tanto è vero che si vanta di aver ridotto gli sbarchi e i rimpatri di migranti. Non di averne accolti di più e meglio, ma di essere stato più efficiente di Salvini nel fermarli e cacciarli, grazie anche agli accordi coi tagliagole libici, fatti da Minniti e confermati da Salvini, Conte, Zingaretti, Di Maio, Fratoianni, Renzi.

Insomma un titolo rigoroso avrebbe dovuto essere: Conte conferma i decreti, con qualche aggiustamento. Ma questa sarebbe la realtà mentre La Repubblica opera sul terreno della ideologia. Quella che divide il mondo nello scontro tra liberali e fascisti, ignorando tutti gli altri e tutto il resto. Siccome però spesso le differenze tra i due schieramenti sono, come in questo e altri casi, sostanzialmente nulle, allora bisogna inventarle.

A questo si presta naturalmente tutto il teatrino della politica, con Salvini indignato con Conte e viceversa, mentre fanno la stessa identica politica.
Finte alternative tra eguali, in maniera che l’opinione pubblica si divida aspramente tra di esse e chiunque prevalga nulla davvero cambi.

Queste sono la disinformazione e l’ideologia di un mondo finto, dove si confermano le leggi più infami della Repubblica mentre il quotidiano La Repubblica fa credere che si voglia fare il contrario.

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