di Francesco Dall'Aglio
Con l'AMX-10 francese della prima foto (scattata il 27 luglio, ma probabilmente è lo stesso mezzo filmato il 19 luglio) e il CV-90 svedese (vero nome Stridsfordon 9040C) della seconda, catturato sabato, gli ingegneri russi hanno completato la "collezione" degli equipaggiamenti occidentali, tranne il Challenger inglese che sul campo ancora non si è visto.
Dell'AMX-10 poco gli importa: è un mezzo vecchio, entrato in servizio nel 1977, ben conosciuto e con poche soluzioni tecnologiche interessanti. Diverso è il discorso per il CV-90, soprattutto la versione C che è quella che è stata catturata. Non solo è un mezzo molto più recente (la versione C è entrata in servizio nel 2002), ma ha molte soluzioni tecniche interessanti e tutte sviluppate in esclusiva dalla Svezia, sia per quanto riguarda le ottiche che i sistemi di puntamento e motore e trasmissione, oltre al noto cannone automatico Bofors L770 da 40 mm che è ben conosciuto.
Qui credo che gli ingegneri russi si divertiranno, a differenza che con l'AMX-10.
Molto interessante è anche la copertura mimetica SAAB "Barracuda" catturata anch'essa intatta, che non serve solo a mimetizzare il mezzo ma soprattutto a ridurre la traccia termica e radar. Anche i russi hanno sviluppato un sistema simile, chiamato con poca fantasia "nakidka" (mantello), che può essere adattato a tutti i mezzi in servizio, ma probabilmente il Barracuda è migliore o quantomeno ha un migliore ufficio marketing. Anche qui, gli ingegneri ringraziano: le informazioni sul nakidka le trovate invece qui.
Nota finale sul CV-90: è in servizio con una sola unità ucraina, la 21a brigata meccanizzata che si trova al fronte di Svatovo dove le cose non stanno andando nel migliore dei modi, anche se le linee ucraine reggono. Che fossero lì era chiaro già dagli inizi di luglio, dopo che era venuto fuori un filmato che non doveva venire fuori e che li mostrava pronti all'azione in un'area che è stata facilmente geolocalizzata. Nel mio piccolo, ne avevo parlato il 7 luglio.
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