I filmati della polizia mostrano i poliziotti che mettono Anderson in manette. Un comunicato stampa della polizia di Los Angeles afferma che è stato poi preso in custodia e trasferito in ambulanza in un ospedale di Santa Monica, dove è stato dichiarato morto per arresto cardiaco circa quattro ore dopo l’uso della forza.
Anderson era un insegnante di inglese in una scuola pubblica a maggioranza nera a Washington, ed era a Los Angeles in visita a parenti e amici, ha riferito il Washington Post, citando Cullors.
Anderson è il terzo afroamericano a morire dopo un violento intervento della polizia di Los Angeles nell’arco di una settimana. Lo stesso capo del dipartimento di polizia, insolitamente, ha affermato che almeno una delle vittime avrebbe potuto essere evitata.
Le riprese della telecamera del corpo mostrano Anderson, 31 anni, che urla ripetutamente: “Stanno cercando di farmi George Floyd!” mentre i poliziotti lo immobilizzano in mezzo alla strada il 3 gennaio scorso. Un agente ha tenuto il gomito sul collo di Anderson mentre era inchiodato a terra. Allo stesso tempo, dopo che la polizia ha emesso una serie di avvertimenti, un altro agente ha applicato un taser ad Anderson per quasi 30 secondi di fila.
Guarda il video.
Qui di seguito un commento di Giorgio Cremaschi su quanto accaduto a Los Angeles.Fonte
La polizia di Los Angeles ha assassinato con taser e soffocamento Keenan Anderson, 31 anni, insegnante, afroamericano.
La vittima aveva appena subìto un incidente stradale, ma invece che aiutato è stato aggredito da criminali in divisa, a cui invano ha gridato di non fargli fare la fine Geoge Floyd.
Anderson è cugino di una delle fondatrici di Black Lives Matter, il movimento sorto contro le violenze e gli omicidi razzisti della polizia, che continuano impuniti.
Questo sono gli USA che fanno guerra nel mondo per la democrazia e la “libertà”.
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