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12/09/2024

Sudafrica pronto a presentare le prove che Israele sta commettendo un genocidio a Gaza

Il Sudafrica ha annunciato l’intenzione di presentare il mese prossimo un memorandum alla Corte Internazionale di Giustizia, che includa prove che dimostrino che Israele sta commettendo il “crimine di genocidio” in Palestina.

In una dichiarazione pubblicata sul proprio sito web la scorsa notte, il governo sudafricano ha dichiarato che: “Il Sudafrica presenterà il suo memorandum alla Corte internazionale di giustizia il mese prossimo”.

Ha poi aggiunto: “Il Sudafrica intende presentare i fatti e le prove per dimostrare che Israele sta commettendo il crimine di genocidio in Palestina” e ha sottolineato che “questo caso continuerà fino a quando la corte non emetterà la sua sentenza”. Ha espresso inoltre la speranza che “Israele rispetti gli ordini provvisori emessi finora dalla corte”.

Il Sudafrica ha sottolineato che “diversi paesi, vale a dire Nicaragua, Palestina, Turchia, Spagna, Messico, Libia e Colombia, si sono uniti al caso presentato dal Sudafrica contro Israele”.

Alla fine di dicembre 2023, il Sudafrica ha intentato una causa contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia per aver violato la Convenzione delle Nazioni Unite del 1948 sulla prevenzione del crimine di genocidio.

Dal 7 ottobre 2023, Israele sta conducendo una devastante aggressione a Gaza che ha causato circa 136.000 tra morti e feriti, la maggior parte dei quali bambini e donne, e più di 10.000 dispersi.

Intanto il procuratore della Corte penale internazionale (CPI), Karim Khan, martedi ha chiesto di accelerare l’emissione di mandati d’arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro dell’esercito di occupazione Yoav Galant.

I resoconti dei media hanno notato che Khan ritiene che la CPI stia procrastinando nel rispondere alla sua richiesta diverse settimane dopo che dozzine di paesi e parti interessate hanno presentato le loro argomentazioni legali, poiché desidera che tali mandati siano emessi prima dell’arrivo di Netanyahu a New York per pronunciare il suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

A maggio, Khan aveva annunciato di aver chiesto alla CPI di emettere mandati di arresto contro Netanyahu e Galant, sullo sfondo di diverse accuse, tra cui aver commesso crimini contro l’umanità a Gaza.

La CPI ha presentato 64 argomenti a sostegno della posizione del Procuratore.

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