L’Italia frana o resta alluvionata, trema per i terremoti e si ferma ad ogni botta decisa dal cambiamento climatico... e che pensa di fare il governo? “Fatevi l’assicurazione, magari obbligatoria”...
È vero, il “consiglio” è arrivato da uno solo dei ministri, l’improbabilissino Nello Musumeci, ex presidente della Regione Sicilia e ora ministro di FdI della Protezione civile. Quindi il “capo” degli addetti ai lavori in caso di disastri naturali...
Già venerdì aveva annunciato l’obbligatorietà delle assicurazioni... davanti ad un’assemblea di assicuratori in estasi, ma poi – davanti alle rimostranze di altri ministri di peso, come Tajani e Salvini, ha cercato di correggere il tiro: «Per le famiglie e le case civili bisogna decidere se deve essere, come io sostengo almeno nella prima fase, facoltativo».
Ma non e una marcia indietro: «Stiamo lavorando per un partenariato pubblico-privato anche con i ministri Urso e Giorgetti. La polizza assicurativa, visto il cambiamento climatico, oggi è una necessità».
Più che un escamotage momentaneo, insomma, è una linea di pensiero. C’è il cambiamento climatico, si verificano più disastri, fatevi un’assicurazione...
Le polizze assicurative – specie se obbligatorie, come per le automobili – sono una pacchia per le società del settore, perché i danni annuali sul territorio nazionale sono certamente inferiori all’incasso realizzato. E, come avviene per l’auto, maggiore è la “rischiosità” (per le alluvioni ci sono territori più predisposti, altri molto meno) più alta è la polizza da pagare...
E lo Stato che ci sta a fare? Una persona normale, non necessariamente un comunista, è abituato a pensare che sulle grandi questioni che travalicano di gran lunga le possibilità delle singole persone e anche delle grandi imprese private, lo Stato abbia il compito di creare le condizioni migliori. Succede per un’epidemia, la viabilità stradale e ferroviaria (i privati non ne costruiscono, al massimo pretendono di incassare i biglietti...), e a maggior ragione per la messa in sicurezza del territorio.
Ovvero pensa a fare quelle opere pubbliche, piccole o grandi, che – sulla base di un’indicazione scientifica seria – diminuiscono al massimo la possibilità che certi fenomeni si ripetano sempre uguali, con danni che si aggiungono ai danni non ancora sanati, come avviene in questi giorni in Emilia Romagna e nelle Marche.
Ma evidentemente Musumeci e questo governo pensano che lo Stato serva solo per gestire la polizia e l’esercito, per regalare soldi alle imprese e a pagare i sontuosi stipendi di parlamentari e ministri. Per il resto, chissenefrega...
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