Le scene raccontate, viste e filmate questa mattina, nel popolare quartiere di Villa Gordiani, indicano che la Capitale deve fare i conti con un nuovo problema: le funzioni dei Vigili Urbani nella gestione dell’ordine pubblico. “I dilettanti allo sbaraglio provocano situazioni come queste”. La fonte che commenta quanto accaduto questa mattina, non la possiamo riferire ma è persona di grande esperienza sulla materia.
I fatti. Questa mattina presto la sig.ra Anna, una anziana di 70 anni, sola e a basso reddito che vive nelle case popolari di via Venezia Giulia, (Villa Gordiani, zona Prenestina), si sente suonare alla porta. Sono i Vigili Urbani (anzi la “Polizia di Roma Capitale”) che intendono eseguire il suo sfratto. La sig.ra Anna si barrica dentro casa, chiama al telefono gli attivisti del quartiere e chiede aiuto. Parte un tam tam che vedere convergere alla spicciolata tutti coloro che potevano venire a dare una mano a bloccare lo sfratto.
Anna minaccia di buttarsi di sotto e di darsi fuoco. Insieme ai Vigili della Polizia di Roma Capitale arrivano i Vigili del Fuoco che mettono i gommoni sotto le finestre. Poi allungano una scala mobile per evitare che la sig.ra Anna si getti dal balcone. L’afferrano e la portano dentro casa. Sul portone si fronteggiano gli attivisti e gli abitanti del quartiere contro i Vigili Urbani che a quel punto usano lo spray urticante. Il parapiglia si incattivisce. Un attivista dell’Asia Usb ha il volto tumefatto.
Altri Vigili (la squadra di intervento era di almeno di una quindicina di persone sia in divisa che in borghese), inseguono per i cortili delle case popolari alcuni attivisti e la gente del quartiere indignata per quello che stava succedendo. Ne fermano quattro e ne chiedono l’arresto. I quattro vengono portati al Comando della Polizia di Roma Capitale di via Macedonia in attesa della convalida o meno del fermo da parte del Gip. Due di essi sono dirigenti dell’Asia-Usb, conosciuti da anni per la loro attività sul fronte delle lotte sulla questione abitativa. Gli avvocati si sono recati al Comando per verificare la situazione.
La polizia, completamente all’insaputa dello sfratto effettuato dai Vigili, arriva dopo circa un ora e mezza e si schiera davanti al portone.
Intorno alla 12.00 la sig.ra Anna viene portata fuori dall’appartamento. Si ignorano del tutto le soluzioni alternative che i Vigili e il Comune mettono a disposizione di una anziana di 70 anni sfrattata. La buttano fuori e... basta, che si arrangi.
Riassunto. Una mattinata di un giorno da cani nella Capitale con una anziana buttata in mezzo alla strada e quattro arresti effettuati dai Vigili Urbani per essersi opposti ad uno sfratto di una anziana in un quartiere popolare.
Quanto si è palesato questa mattina a Villa Gordiani, segnala un serissimo problema sulle regole d’ingaggio dei Vigili Urbani (o agenti della Polizia di Roma Capitale) nella gestione dell’ordine pubblico o di casi come questi. Ci giungono segnalazioni di comandanti dei vari raggruppamenti territoriali che scalpitano per andare ad effettuare sgomberi e sfratti. Una situazione pericolosa e che va disinnescata immediatamente. Occorre attendere come si risolverà il gravissimo episodio di questa mattina, ma la prima cosa da chiedere e da fare è che la Giunta Comunale rimetta al loro posto i “rambo” della Polizia di Roma Capitale oppure ammetta che “l’ordine viene dall’alto”.
Di una cosa siamo certi, Roma ha molte priorità, a partire dalla gestione del traffico e della viabilità, sicuramente non ha la priorità di vedere i Vigili Urbani convertiti in sceriffi. Prima si chiarisce questo inquietante dettaglio, meglio sarà per tutti, anzi per tutta Roma. La task force di vigili-rambo messa in piedi ad aprile dal comandante Di Maggio, da tempo è diventata un problema nella gestione dell’ordine pubblico. Soprattutto per la mentalità che sta diffondendo a piene mani tra i Vigili Urbani. Il contesto securitario e ossessivo che ormai viene istigato dall’alto, a livello statale e locale, sta evocando mostri. E’ urgente che la Giunta Comunale faccia sapere il suo orientamento sulla materia.
Le autorità comunali e i loro mastini si possono accanire contro i più deboli, ma l’unione dei deboli può diventare una forza, e l’aria che tira può cambiare.
Fonte
Nessun commento:
Posta un commento