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21/05/2020

Isis, arrestato al-Qirdash, “successore ombra” di al-Baghdadi

I Servizi segreti iracheni hanno annunciato l’arresto di Abdulnasser al-Qirdash, “maggior indiziato” per la successione alla guida dello Stato islamico (Is) dopo l’uccisione di Abu Bakr al-Baghdadi avvenuta lo scorso ottobre.

«Oggi è stato arrestato il terrorista Abdulnasser al-Qirdash, candidato a succedere al criminale al-Baghdadi. L’arresto è avvenuto dopo un’accurata operazione di intelligence», così i servizi iracheni, notizia rilanciata ieri sera dall’emiratina al-Arabiya.

Poco dopo la morte di al-Baghdadi occorsa per mano statunitense nei pressi di Aleppo, nord-ovest della Siria, al-Qirdash era stato nominato alla guida dell’Is in un video reso pubblico da al-Furqan, organo d’informazione dell’organizzazione.

Tuttavia la figura di al-Qirdash era rimasta perlopiù nell’ombra in questi mesi, non rappresentando una linea di continuità certa con l’operato di al-Baghdadi.

Sempre secondo al-Arabiya, era stato lo stesso ex Califfo a richiedere un ripensamento dell’assetto organizzativo del sedicente Stato islamico, dopo che negli ultimi anni molte roccaforti erano andate perdute.

«C’è stata una massiccia rivalutazione dello Stato islamico dopo che ha perso vaste aree, tra cui Kobane e molte altri territori. Eravamo in tre, io, Omar al-Furkan e Ayoub Rakawi, che eravamo seduti con la leadership [al-Baghdadi, ndr] per rivedere i nostri passi», aveva dichiarato al-Qirdash al quotidiano emiratino.

L’arresto avviene in un momento di particolare tensione per il paese, dove da appena un mese si è insediato il nuovo esecutivo guidato da Mustafa al-Kadhimi.

Figura di basso profilo vicina ai leader sciiti, scelto per abbassare i toni lungo le tensioni sociali che attraversano il territorio iracheno dallo scorso ottobre, le formazione del governo ha comunque seguito la logica della spartizione delle rappresentanze secondo i criteri di lottizzazione dei dicasteri tra i partiti politici più importanti, logica in vigore sin dalla caduta di Saddam Hussein.

E di Saddam, al-Qirdash era stato servitore nelle fila dell’esercito durante l’invasione statunitense, transitato poi nelle fila di Al Qaeda in Iraq (Aqi) guidata da Abu Musab al-Zarqawi per combattere l’occupazione Usa, dalla cui costola nacque per mano di al-Baghdadi proprio l’Isis (“Islamic state in Iraq and Sirya”, ora Is visto l’ampio raggio di azione) in contrapposizione alla – giudicata – troppo morbida guida di Ayman al-Zawahiri, medico succeduto alla guida di Al Quaeda dopo l’uccisione di Osama Bin Laden (2011).

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