Il presidente venezuelano Nicolas Maduro, in un discorso tenuto da Piazza Bolivar, si è congratulato con il popolo per i risultati del referendum consultivo sulla regione di Essquibo ed ha sottolineato che questo è stato storico e ha rimesso in piedi il Venezuela.
La consultazione referendaria ha avuto un carattere partecipativo e popolare nella difesa dell’integrità territoriale del Venezuela e del suo diritto storico all’Essequibo, che gli era stato sottratto da un lodo arbitrale nel lontano 1899.
Il presidente venezuelano Nicolás Maduro, ha affermato che il Venezuela sta risolvendo con mezzi democratici e pacifici un’espropriazione imperiale orchestrata 150 anni fa.
“Dobbiamo fare un applauso all’uomo, alla donna, al giovane, al ragazzo, alla ragazza, perché sono stati convocati per una causa nazionale. Abbiamo mosso i primi passi in una nuova fase storica”, ha detto Maduro rivolgendosi alla popolazione dopo aver appreso i risultati delle votazioni della giornata.
Il capo di Stato venezuelano ha affermato che questa è una vittoria per lottare per ciò che i liberatori hanno lasciato al popolo venezuelano.
“È stata una giornata meravigliosa, poiché il 21 settembre l’Assemblea Nazionale ha risposto all’insolenza della Exxon Mobil e del Governo della Guyana nel cercare di dividere il mare venezuelano, il mare da delimitare, nel cercare di utilizzare il territorio conteso per installare basi del Comando Sud degli Stati Uniti dirette contro il Venezuela”, ha sottolineato il presidente venezuelano, il quale ha anche denunciato come il governo degli Stati Uniti e i gruppi legati all’oligarchia abbiano cercato di sabotare lo svolgimento del referendum ed ha affermato che nei prossimi giorni verranno alla luce le operazioni con cui hanno cercato di fermare la consultazione popolare.
Il presidente del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) del Venezuela, Elvis Amoroso, ha riferito che il referendum consultivo tenutosi questa domenica nella Guyana di Essequiba ha portato a una storica vittoria del Sì, riaffermando l’unità del popolo venezuelano.
Amoroso ha ribadito che il Venezuela è libero e indipendente e che la sovranità risiede nel popolo e si esercita attraverso il suffragio. Ha ricordato che lo scorso settembre la plenaria dell’Assemblea legislativa nazionale ha presentato al CNE la richiesta di referendum consultivo sull’Essequibo.
Il 95,93% ha risposto Sì, il 4,07% No. Si tratta di una vittoria schiacciante per il Sì, ha sottolineato Amoroso.
Il referendum consultivo, strumento partecipativo previsto dalla Costituzione venezuelana, ha richiesto l’installazione di 15.857 centri di voto in tutto il Paese, con 28.027 seggi elettorali nei 23 Stati e nel Distretto della Capitale.
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