La
notizia della nuova operazione (peraltro riuscita) aveva suscitato
grande sconforto, in quanto durante la campagna elettorale per le
presidenziali Chávez aveva assicurato di essere completamente guarito.
Molti hanno avanzato l’ipotesi che sia lui che l’opposizione fossero
invece al corrente di questa diversa realtà e hanno lamentato la mancata
informazione al pubblico. È ovvio tuttavia che tale comunicazione in
fase di campagna elettorale sarebbe stata un vero e proprio suicidio
politico (red.)
Elezioni amministrative in Venezuela: Disfatta della destra, vittoria bolivariana in 20 Stati su 23.
Il
Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) ha ottenuto la
maggioranza dei governatori domenica [16 dicembre, ndt] alle elezioni
amministrative con 20 Stati su 23. La Rivoluzione ha ripreso Carabobo,
Nueva Esparta, Táchira e Zulia. La partecipazione è stata del 53,4%.
Di seguito i risultati comunicati dalla Commissione Elettorale Nazionale:
Amazonas: Liborio Guarulla 56,01%. Nicia Maldonado (PSUV) 37,37%.
Anzoátegui: Aristóbulo Istúriz (PSUV) 53,97%, Antonio Barreto Sira 41,6%.
Apure: Ramón Carrizález (PSUV) 59,83%, Luis Lippa 22,42%.
Aragua: Tareck El Aissami (PSUV) 52,72, Richard Mardo, 42,71%.
Barinas: Adán Chávez (PSUV) 54,69%, Julio César Reyes 41,52%.
Bolívar: Francisco Rangel (PSUV) 43,57%, Andrés Velázquez 42,34%.
Carabobo: Francisco Ameliach (PSUV) 53,49%, Henrique Salas Feo 42,7%.
Cojedes: Érika Farías (PSUV) 59,27%, Alberto Galíndez 35,31%.
Delta Amacuro: Lizeta Hernández (PSUV) 71,27%, Arévalo Salazar 20,99%.
Falcón: Stella Lugo (PSUV) 48,28%, Gregorio Graterol 35,28%.
Guárico: Ramón Rodríguez Chacín (PSUV) 70,41%, José Manuel González 25,5%.
Lara: Henri Falcón 54,35%, Luis Reyes Reyes (PSUV) 41,98%
Mérida: Alexis Ramírez (PSUV) 47,56%, Lester Rodríguez 37,96%.
Miranda: Henrique Capriles Radonski 50,35%, Elías Jaua (PSUV) 46,13%.
Monagas: Yelitze Santaella (PSUV) 52,59%, José Gregorio Briceño 40,67%.
Nueva Esparta: Carlos Mata Figueroa (PSUV) 52,44%, Morel Rodríguez 44,34%.
Portuguesa: Wilmar Castro (PSUV) 50,96%, Oswaldo Zerpa 22,59%.
Sucre: Luis Acuña (PSUV) 55,77%, Hernán Núñez 35,26%.
Táchira: José Gregorio Vielma Mora (PSUV) 53,48%, César Pérez Vivas 44,48%.
Trujillo: Henry Rangel Silva (PSUV) 79,4%, José Hernández 17,31%.
Vargas: Jorge García Carneiro (PSUV) 69,05%, José Manuel Olivares 24,13%.
Yaracuy: Julio León (PSUV) 57,8%, Biagio Pilieri 36,5%.
Zulia: Francisco Arias Cárdenas (PSUV) 50,99%, Pablo Pérez 46,74%.
Per altri dettagli cliccare questo link: http://www.cne.gob.ve/resultado_regional_2012/r/1/reg_000000.html
L’opposizione venezuelana perde Stati strategici
L’opposizione venezuelana ha perso vari Stati che sono considerati strategici per
l’ubicazione geografica e il potenziale economico che hanno nell’ambito
del Paese: Carabobo, Táchira, Nueva Esparta e Zulia. Questo costituisce
un grave passo indietro per la destra, che lo scorso ottobre ha perso
anche le elezioni presidenziali.
Lo
Stato di Zulia (nordest) si è espresso a favore del Partido Socialista
Unido de Venezuela (PSUV) con il 50,99% ottenuto dal suo rappresentante,
Francisco Arias Cárdenas. Mentre Pablo Pérez, rappresentante del
partito di opposizione Mesa de la Unidad Democrática (MUD) ha raggiunto
il 46,74%.
Nello stato di Nueva
Esparta (nordest), il candidato socialista Carlos Mata Figueroa si è
imposto con il 52,44% dei voti; mentre l’oppositore Morel Rodríguez ha
ottenuto solo il 44,34%.
Con il
53,49% il candidato del PSUV Francisco Ameliach ha conquistato il
governo dello Stato di Carabobo (nord); mentre Enrique Salas Feo, il
candidato dell’opposizione, è arrivato al 42,7%.
A
Táchira (sudovest) il candidato del PSUV José Vielma Mora ha vinto con
il 51,7%. Da parte sua l’oppositore Cesar Pérez Vivas ha avuto il
44,48%.
Anche lo Stato Monagas ha
potuto essere ripreso dallo schieramento rosso, il cui rappresentante,
Yelitze Santaella, ha raggiunto il 52,59%. José Gregorio Briceño, che
aspirava alla rielezione per la MUD ha ottenuto il 40,67%.
Briceño aveva governato in due periodi come esponente del partito socialista. Ciò nonostante, all’inizio del e 012 fu espulso dall’organizzazione politica per comportamenti scorretti. Successivamente José Gregorio Briceño si è qualificato come sostenitore dell’opposizione.
Briceño aveva governato in due periodi come esponente del partito socialista. Ciò nonostante, all’inizio del e 012 fu espulso dall’organizzazione politica per comportamenti scorretti. Successivamente José Gregorio Briceño si è qualificato come sostenitore dell’opposizione.
La presidentessa
del Consejo Nacional Electoral, Tibisay Lucena si è congratulata con il
popolo venezuelano per la sua condotta in queste elezioni.
“Osserviamo
e ci congratuliamo con il popolo del Venezuela, che è andato a votare
tranquillamente, con quello spirito che ci caratterizza”, ha dichiarato
Lucena, che ha messo in rilievo la partecipazione del 53,4% degli aventi
diritto.
I seggi in Venezuela sono
stati chiusi alle 18.00 ora di Caracas (22.30 GMT), a eccezione di quei
collegi dove c’era ancora gente in attesa di votare.
Per
queste elezioni amministrative erano convocati 17 milioni 421mila 946
cittadini, per scegliere 260 eletti tra governatori e parlamentari
regionali
Fonti:
Traduzione a cura di Andrea Grillo, 16.12.2012
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