Stati Uniti, Olanda e Germania inviano soldati e missili in Turchia. Le
milizie integraliste: "presto uno Stato islamico" nei territori
"liberati". L'occidente sta facendo della Siria un nuovo Afghanistan.
"Annunciare un progetto di Stato islamico nelle aree liberate
della Siria". E' questo che intendono fare "molto presto i mujahedin e i
combattenti di tutti i gruppi e le brigate senza eccezione", che
"stanno cercando di unire gli sforzi" a questo scopo. Lo ha dichiarato
al quotidiano algerino 'Echorouk' Abu Abdel Rahman, uno degli emiri del
Fronte al-Nusra, che figura tra i gruppi impegnati nella lotta armata
contro il regime del presidente siriano Bashar al-Assad.
All'inizio
della settimana il Dipartimento di Stato Usa ha dichiarato il Fronte
al-Nusra organizzazione terroristica, alla luce dei suoi presunti legami
con la rete di al-Qaeda. "Se difendere e soccorrere i musulmani e gli
innocenti é un atto terroristico, allora noi siamo terroristi", ha detto
Abdel Rahman, in risposta a questo passo degli Stati Uniti. "Che
facciano come vogliono, né l'America né nessun altro può nuocerci", ha
aggiunto. "Il mondo assisterà presto a qualcosa di unico nel suo genere,
che non farà felici gli Usa e i suoi alleati, e neppure il regime
alawita siriano", ha avvertito Abdel Rahman a proposito del progetto di
creare uno Stato islamico in Siria. L'esponente del Fronte al-Nusra, che
ha rivendicato il sanguinoso attentato di ieri nei pressi di un asilo
alla periferia di Damasco, che ha causato decine di morti e feriti, ha
annunciato che si tratterà di "uno Stato musulmano in cui ogni individuo
avra' garantiti i suoi diritti e doveri senza alcuna discriminazione".
Intanto
poche ore fa il segretario Usa alla Difesa, Leon Panetta, ha firmato
l'ordine di invio di due batterie di missili Patriot per la difesa
antiaerea in Turchia. Secondo Panetta i Patriot serviranno a proteggere
la Turchia "da possibili attacchi con armi chimiche o con missili di
ogni tipo dal territorio siriano". Ma insieme ai Patriot partiranno
circa 400 militari degli Stati Uniti formalmente incaricati della loro
gestione. Secondo il New York Times, tutte le batterie di Patriot
richieste alla Nato da Ankara saranno operative da gennaio. Oltre agli
Stati Uniti, saranno la Germania e l'Olanda a inviare due batterie a
testa.
Fonte
Non confido nelle repentine inversioni di tendenza, mi sto quindi convincendo che tra un decennio, quando parleremo di disastri in politica estera, metteremo l'amministrazione Obama e quella Bush Jr sul medesimo piano.
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