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12/04/2013

Moneta euro-mediterranea. Anche Soros ora dice sì

I "difetti di costruzione" dell'euro sono diventati talmente evidenti che ora se ne può parlare liberamente. Persino sul Corriere della Sera.

E' particolamente interessante questo intervento di George Soros, finanziere speculativo tra i più abili e determinati del mondo (mise in crisi la sterlina, guadagnandoci cifre favolose), pubblicato sul giornale più "blindato" - fin qui - sulla linea della difesa dell'euro e dell'austerità in salsa Troika.
I nodi critici sono elencati con la precisione chirurgica che soltanto un cacciatore di soldi può avere. Ne risulta distrutto, alla fine, proprio il principale luogo comune con cui viene argomentata "l'utilità per tutti dell'euro", che ha trasformato tutti gli stati aderenti in "paesi indebitati in una valuta estera", che non possono controllare. La Bce, infatti, è l'unica banca centrale al mondo svincolata da qualsiasi potere politico statuale o federale.
Fin qui siamo nelle critiche ordinarie. La novità, in un certo senso "straordinaria" sta nel delineare una via d'uscita che passa - di fatto - per la creazione di due monete diverse. Oppure, ma è la stessa cosa, nell'uscita della Germania dall'euro.
Fin troppo ovvio che Soros ha un punto di vista - e di arrivo - diametralmente opposto al nostro. Basta vedere il suo giudizio sul fiscal compact... Ma è decisivo capire che quello che in Italia risulta "indicibile", nel mondo è in realtà una discussione "normale".

L'intervento di Soros: pdfsoros.pdf1000.85 KB

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