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30/04/2013

Niscemi - Oggi nuovi blocchi al Muos, nonostante il governo

Anche oggi, lunedì 29 aprile, con il consueto zelo cui ci aveva abituato la ministra Cancellieri, le forze di polizia hanno bloccato per alcune ore le contrade Apa e Ulmo di Niscemi. E come di consueto la mobilità nell’area è stata possibile solo a piedi e previa identificazione di ciascun passante.

Con l’impiego di nutriti reparti antisommossa, l’intervento in forze delle polizie ha ottenuto lo scopo di consentire a un convoglio composto da numerosi mezzi e uomini di raggiungere la base NRTF dove continua la costruzione, pardon, “la predisposizione” del MUOS.

Nonostante fosse impedito ai cittadini di avvicinarsi, decine e decine di mamme, nonni e attivisti No MUOS stazionavano lungo la strada sin dalle prime ore del giorno. Si sono opposti al passaggio con la semplice e pacifica presenza dei propri corpi lungo il percorso o stendendosi per terra.

Dopo un lungo tira e molla, la resistenza di attivisti e manifestanti è stata vinta e le persone spostate di peso con la consueta grazia dalle solite mani, guantate e non, per essere poi piantonate da numerosi agenti per persona durante il transito del convoglio. Altri agenti, in seguito, hanno provveduto a identificare numerosi manifestanti: una catena di montaggio della repressione governativa in continuità con il precedente esecutivo.

Alcuni attivisti, soprattutto le mamme, hanno avviato una sorta di dialogo con gli uomini dei reparti antisommossa e con i loro dirigenti. Non proprio un dialogo fra sordi, ma che ottiene, al più, le solite risposte: “ci dispiace, davvero, abbiamo famiglia pure noi, ma questi sono gli ordini”.  E ogni tanto un più raro “prendetevela con il governo”. Già gli ordini. Governo nuovo, azioni di sempre.

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